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Qual è la città più inquinata d'Italia?

Ven, 02/24/2023 - 20:06
L'inquinamento atmosferico è un problema globale sempre più grave, che ha effetti negativi sulla salute umana e sull'ambiente. La città più inquinata d'Italia è Torino e Milano per il il PM10, Monza per il PM 2.5 e Milano per l'NO2.

Uno dei principali fattori di inquinamento dell'aria sono le particelle sospese, note come PM, che vengono classificate in base alle loro dimensioni. 
Esistono tre categorie principali di PM: PM10, PM2,5 e PM0,1, che hanno diametri sempre più piccoli e una maggiore capacità di penetrare nei polmoni e nel sistema respiratorio umano, causando gravi problemi di salute. I livelli di PM nell'aria variano in base a diversi fattori, tra cui la posizione geografica, l'orario del giorno e le fonti di inquinamento. 
Tuttavia, in molte zone urbane del mondo, i livelli di PM superano regolarmente i limiti di sicurezza stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Per contrastare il problema dell'inquinamento atmosferico, è necessario adottare misure efficaci a livello globale, nazionale e locale. Queste includono l'adozione di tecnologie più pulite, la promozione di mezzi di trasporto a basse emissioni, l'implementazione di politiche di riduzione delle emissioni e la sensibilizzazione pubblica sui rischi dell'inquinamento atmosferico.

Città più inquinate d'Italia 2023: la classifica di Legambiente

La ricerca è stata redatta e pubblicata nell’ambito della Clean Cities Campaign, una coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile che ha studiato tutti i dati raccolti nel 2022 nelle città italiane considerando i valori dei livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2).

Ecco la classifica con le 5 città più inquinate d'Italia:

  • Torino: con 98 giorni di sforamento
  • Milano: con 84 giorni
  • Asti con 79 giorni
  • Modena con 75 giorni
  • Padova con 70 giorni
  • Venezia con 70 giorni


L'inquinamento atmosferico rappresenta un problema sempre più grave a livello globale, e le particelle sospese, note come PM, sono uno dei principali fattori che contribuiscono ad esso. Esistono tre categorie principali di PM: PM10, PM2,5 e PM0,1, classificate in base alle loro dimensioni.

Le particelle sospese più grandi, PM10, hanno un diametro inferiore a 10 micrometri e possono causare irritazioni agli occhi, al naso e alla gola, nonché malattie respiratorie come bronchite e asma.

Le particelle sospese più piccole, PM2,5, hanno un diametro inferiore a 2,5 micrometri e sono prodotte principalmente dalla combustione di combustibili fossili come il carbone, il petrolio e il gas naturale. Queste particelle sono in grado di penetrare nei polmoni e nel sistema respiratorio umano e possono causare gravi problemi di salute come malattie cardiovascolari, cancro ai polmoni e malattie respiratorie croniche.

Le particelle ancora più piccole, PM0,1, hanno un diametro inferiore a 0,1 micrometri e sono considerate le più pericolose perché possono penetrare in profondità nei polmoni e nel sistema respiratorio, raggiungendo anche la circolazione sanguigna. Queste particelle sono spesso prodotte da fonti come le emissioni dei motori diesel e la combustione di carburanti solidi come il legno e il carbone. Possono causare danni ai tessuti polmonari, problemi respiratori e malattie cardiache.

È importante tenere presente che i livelli di PM nell'aria variano in base alla posizione geografica, all'orario del giorno e alle fonti di inquinamento. Tuttavia, in molte zone urbane del mondo, i livelli di PM superano i limiti di sicurezza stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per contrastare l'inquinamento atmosferico, è necessario adottare misure efficaci a livello globale, nazionale e locale. Queste possono includere l'uso di tecnologie più pulite, la promozione di mezzi di trasporto a basse emissioni, la riduzione delle emissioni e la sensibilizzazione del pubblico sui rischi dell'inquinamento atmosferico. Solo attraverso un approccio integrato e cooperativo possiamo limitare gli effetti negativi delle particelle sospese sulla nostra salute e sull'ambiente.

ManoMano Hackathon: la piattaforma eCommerce che sostiene la scienza e l'innovazione

Gio, 02/23/2023 - 15:58


ManoMano, la piattaforma eCommerce specializzata in prodotti per il fai-da-te e il giardinaggio, ha avviato diverse iniziative volte a promuovere la scienza e l'innovazione nel settore. Tra queste iniziative, spicca il programma "ManoMano Hackathon", che sostiene i ricercatori nel campo della tecnologia, dell'ingegneria e delle scienze applicate.

Il programma prevede l'assegnazione di borse di studio e la possibilità di accedere a risorse e strutture per svolgere la propria ricerca. L'obiettivo è quello di sostenere i giovani talenti che si dedicano a progetti innovativi nel campo della tecnologia e dell'innovazione.

Oltre al programma "ManoMano Hackathon", la piattaforma ha anche promosso diversi eventi e iniziative legati alla scienza e alla tecnologia, una maratona di programmazione aperta a studenti e appassionati del settore.

Inoltre, ManoMano ha sviluppato diverse funzionalità tecnologiche per migliorare l'esperienza degli utenti sulla piattaforma, come ad esempio un sistema di ricerca avanzato che utilizza l'intelligenza artificiale per suggerire prodotti in base alle preferenze e alle esigenze degli utenti.

Tutte queste iniziative dimostrano l'impegno di ManoMano nel promuovere la scienza e l'innovazione nel settore del fai-da-te e del giardinaggio, e nel sostenere la formazione dei giovani talenti che saranno il futuro dell'industria.

ManoMano Hackathon: l'evento di programmazione per gli appassionati di tecnologia

ManoMano, la piattaforma eCommerce specializzata in prodotti per il fai-da-te e il giardinaggio, organizza ogni anno un evento di programmazione chiamato ManoMano Hackathon, dedicato agli appassionati di tecnologia e innovazione.

L'evento, che si svolge ogni anno in diverse città europee, riunisce sviluppatori, designer, esperti di marketing e appassionati di tecnologia, che si uniscono per sviluppare nuove soluzioni e idee innovative per la piattaforma ManoMano.

Durante il ManoMano Hackathon, i partecipanti vengono suddivisi in squadre e sfidati a creare nuove funzionalità e soluzioni innovative per la piattaforma ManoMano, utilizzando tecnologie all'avanguardia come l'intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata, e molto altro ancora.

L'evento rappresenta un'opportunità unica per gli appassionati di tecnologia di mettere alla prova le loro capacità e di collaborare con altri professionisti del settore per sviluppare soluzioni innovative e creative per una piattaforma eCommerce di successo.

Inoltre, il ManoMano Hackathon rappresenta anche una opportunità per ManoMano di scoprire nuovi talenti e di collaborare con professionisti del settore per sviluppare nuove funzionalità e migliorare l'esperienza d'acquisto dei propri utenti.
ManoMano e l'intelligenza artificiale: la ricerca avanzata per una migliore esperienza d'acquisto



ManoMano, la piattaforma eCommerce specializzata in prodotti per il fai-da-te e il giardinaggio, ha sviluppato una ricerca avanzata che utilizza l'intelligenza artificiale per migliorare l'esperienza d'acquisto degli utenti. 
Il sistema di ricerca avanzato di ManoMano utilizza algoritmi di machine learning per analizzare il comportamento degli utenti sulla piattaforma e suggerire prodotti in base alle loro preferenze e alle loro esigenze. Grazie a questo sistema, gli utenti possono trovare facilmente i prodotti che stanno cercando e scoprire nuove opzioni che potrebbero interessare loro. Inoltre, la ricerca avanzata di ManoMano offre anche funzionalità di ricerca vocale e di riconoscimento immagini, che permettono agli utenti di cercare i prodotti in modo ancora più intuitivo e immediato. 
Il sistema di ricerca avanzato di ManoMano è stato sviluppato per offrire agli utenti una migliore esperienza d'acquisto e per rendere la piattaforma ancora più user-friendly e accessibile. Grazie alla combinazione di tecnologie avanzate e di un'interfaccia intuitiva, gli utenti possono trovare facilmente i prodotti che cercano e scoprire nuove opzioni che potrebbero interessarli. In sintesi, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella ricerca avanzata di ManoMano è un esempio di come le tecnologie avanzate possano migliorare l'esperienza d'acquisto online e rendere il processo di acquisto più facile e intuitivo per gli utenti.

Le caratteristiche e il funzionamento dell’infrastruttura desktop virtuale

Mar, 02/21/2023 - 11:02

 Indicata con la sigla VDI, l’infrastruttura desktop virtuale riguarda l’adozione di macchine virtuali allo scopo di fornire i desktop virtuali e garantire la loro gestione. Gli ambienti desktop, in una infrastruttura VDI, vengono ospitati su un server centralizzato, e distribuiti su richiesta agli utenti finali. Una VDI può essere persistente o non persistente: si tratta di tipologie differenti che garantiscono benefici differenti.

La VDI persistente e la VDI non persistente



La VDI persistente permette agli utenti di connettersi allo stesso desktop, il quale può essere personalizzato a seconda delle necessità, dal momento che le modifiche restano salvate anche dopo la reimpostazione della connessione. Ciò vuol dire che in un ambiente VDI persistente i desktop agiscono nello stesso modo in cui si comporta un desktop fisico personale. Per quel che riguarda la VDI non persistente, si tratta dell’infrastruttura nella quale gli utenti si connettono a un desktop generico, con le modifiche che non vengono salvate. Nella maggior parte dei casi si tratta di una soluzione più vantaggiosa dal punto di vista economico e più semplice, in quanto non sussiste la necessità di mantenere fra le sessioni i desktop personalizzati. Quasi sempre la VDI non persistente viene usata nelle organizzazioni che hanno un elevato numero di utenti operativi o dove i dipendenti effettuano un certo numero di attività ripetitive per le quali non è necessario disporre di un desktop personalizzato.

Come si usa la VDI

La VDI può essere usata in qualunque tipo di ambiente, anche se esistono dei casi di utilizzo che sono adatti in maniera specifica per l’infrastruttura. È il caso, per esempio, dello smart working: un numero di aziende sempre più elevato sta ricorrendo a questa soluzione per gli smart worker approfittando del fatto che la CDI consente di semplificare la distribuzione dei desktop virtuali da una posizione centralizzata e il loro aggiornamento. La VDI non persistente, inoltre, si dimostra ideale per i call center e in generale le organizzazioni che contano un gran numero di dipendenti che eseguono attività limitate per le quali adoperano lo stesso software.

VDI e BYOD

BYOD è l’acronimo di Bring Your Own Device. Che cosa c’entra la VDI? Semplice: essa corrisponde alla soluzione più appropriata per gli ambienti che richiedono o permettono ai lavoratori di usare i propri device. Visto che l’elaborazione viene effettuata su un server centralizzato, grazie alla VDI si ha la possibilità di utilizzare un gran numero di device, potendo contare su numerose possibilità di scelta. Vale la pena di citare, inoltre, gli standard di sicurezza più elevati, dal momento che i dati non risiedono sul dispositivo client degli utenti finali ma sul server.

Implementare la VDI: le best practice

Ai fini di una corretta implementazione della VDI, esistono delle best practice che è necessario rispettare. In primo luogo bisogna preparare la rete: occorre sapere quali sono le ore di utilizzo intensivo e prevenire i picchi di domanda per non correre il rischio che la capacità non risulti sufficiente, visto che le prestazioni della rete e quelle della VDI sono fortemente correlate. È essenziale anche prevenire l’underprovisioning: si tratta di ricorrere al capacity planning in maniera anticipata tramite l’impiego di uno strumento di monitoraggio delle prestazioni, al fine di definire le risorse impiegate da ogni desktop virtuale ed essere sicuri di conoscere le necessità globali di impiego delle risorse. Quasi tutti i provider di soluzioni di virtualizzazione, inoltre, mettono a disposizione strumenti di test grazie a cui è possibile eseguire un deployment di prova, cioè un test pilota della VDI: il che è fondamentale per essere certi di avere eseguito il provisioning delle risorse in maniera corretta.

Le necessità degli utenti finali

Il provisioning della configurazione, però, deve essere eseguito in maniera differente a seconda che riguardi gli utenti che devono solo accedere a Internet, o comunque a poche e semplici applicazioni, o gli utenti che invece adoperano in maniera intensiva le applicazioni di grafica. Si tratta di capire se l’organizzazione risulta più adatta a una VDI persistente o a una VDI non persistente, in base alle caratteristiche e alle necessità degli utenti, che potrebbero limitarsi a lavorare con un desktop comune o, invece, aver bisogno di personalizzare il desktop che usano.

UN APPROCCIO NON MATEMATICO ALLA STATISTICA PER LE SCIENZE MEDICHE

Lun, 02/20/2023 - 17:03

 Insegnare ad interpretare le spiegazioni statistiche che si trovano sulle riviste del settore sanitario: questo è l'obiettivo, pienamente raggiunto, del libro: "Statistica per le scienze mediche - Un approccio non-matematico", scritto da Christine P. Dancey, John G. Reidy e Richard Rowe e pubblicato dall'editore Piccin. Si tratta di un'edizione del 2016, realizzata sull'edizione originale inglese del 2012. 

Il libro ha molte caratteristiche preferibili dai non addetti ai lavori. Ad esempio, ogni capitolo è preceduto da un sommario che non è un semplice indice dei paragrafi, ma è proprio una sintesi del capitolo. Peraltro il fatto che non si dia nulla per scontato è sottolineato con frasi (simpatiche) come questa: "Tutto ciò che serve per comprendere i concetti presentati in questo capitolo è il cervello". Altrettanto simpatico è il fatto che serve imparare la Statistica non solo per "comprendere meglio i risultati delle ricerche pubblicate", ma anche per "impressionare gli amici alle feste". 

E' quindi un libro per tutti, infatti è corredato anche da un ricco glossario ed ha una particolarità non molto diffusa: oltre ad esercizi e test, presenta anche interessanti attività da svolgere, che cercano di coinvolgere il lettore molto oltre la semplice ripetizione meccanica di una procedura da applicare. Inoltre il testo è basato sul software SPSS (che è tra i più semplici da utilizzare), ma presenta anche una buona panoramica su altri software statistici (ad esempio SAS ed "R"). 

Nell'introdurre SPSS gli autori risultano molto specifici ed estremamente chiari, sia nei contenuti che nella grafica (screen shot adeguati su pagine di formato idoneo, che rendono ben leggibili anche i grafici e le tabelle). Riescono a comunicare in modo essenziale, aggiungendo però anche i trucchi e le scorciatoie utili, che rendono molto più comoda la vita di chi utilizza il software. Spiegano tutto ciò che serve per partire con tranquillità e abbattere la barriera naturale della diffidenza rispetto alla complessità (quante volte abbiamo detto: "non ce la farò, è troppo difficile!). 

L'approccio innovativo del libro risulta in modo evidente nel terzo capitolo, in cui l'analisi esplorativa dei dati viene efficacemente introdotta con l'esempio dell'appuntamento al buio (ed è un esempio bellissimo !!!). Traspare anche un'ottica di debunking, ad esempio in merito alla media gli autori non si limitano a spiegarne il significato, ma aggiungono anche perché in certi casi la media è inadeguata e quindi non va usata. Ciò in quanto il software calcola tutto, ma siamo noi che dobbiamo capire cosa è opportuno calcolare per essere onesti e trasparenti nei confronti di chi leggerà i nostri risultati. Nella stessa ottica, che è un punto di vista utile per illuminare (anche) i punti deboli di qualunque disciplina scientifica, gli autori propongono l'uso del grafico box-plot per identificare gli outliers, che sono quei dati che non si trovano dove noi vorremmo e non è facile capire se si tratta di errori oppure no; in quest'ultimo caso forse il fenomeno non ha la forma che abbiamo sempre pensato (o creduto). In modo analogo vengono anche evidenziati gli aspetti più critici dei test di ipotesi. 

Molto bello è anche il capitolo sull'epidemiologia, perché alla fine credo che tutti vogliamo evitare le malattie (almeno quelle peggiori...), ma spesso gli articoli che leggiamo sul web sono non conclusivi oppure contraddittori o anche di parte. Invece abbiamo bisogno di chiarezza, perché solo dopo aver capito la smetteremo di pensare cose strane. Ecco, io non ho mai letto un capitolo sull'epidemiologia che fosse così straordinariamente accessibile. Pertanto, a questo punto, vi auguro buona lettura e buona comprensione.

Statistica per le scienze mediche - Un approccio non-matematico

di Christine P. Dancey, John G. Reidy e Richard Rowe

Edizione italiana a cura di Annarita Vestri

Piccin Editore, Padova 2016


Walter Caputo

Divulgatore in Scienze Statistiche


Che cos'è il Flexitarianesimo: alimentazione che fa del bene all’ambiente

Gio, 02/16/2023 - 09:49


Negli ultimi anni, si sta diffondendo sempre di più un nuovo stile di alimentazione: il flexitarianesimo. Si tratta di un regime alimentare che prevede di ridurre notevolmente il consumo di carne, senza però eliminare completamente gli alimenti di origine animale dalla propria dieta. In questo modo, si può beneficiare sia della riduzione dell'impatto ambientale della produzione di carne, sia dei nutrienti essenziali contenuti in alimenti come latte, uova e pesce.

Secondo diversi studi, la produzione di carne rappresenta uno dei principali fattori di inquinamento dell'ambiente. L'allevamento intensivo degli animali, infatti, richiede un enorme consumo di acqua, di energia e di terreno, nonché una massiccia produzione di gas serra, responsabili del cambiamento climatico. Inoltre, l'uso di pesticidi e di fertilizzanti chimici nelle colture destinate all'alimentazione degli animali può causare seri danni all'ambiente, oltre che alla salute degli animali e degli esseri umani.

Il flexitarianesimo, dunque, si presenta come una scelta responsabile e sostenibile per ridurre l'impatto ambientale della propria alimentazione. Con questo stile di vita, si può ridurre il consumo di carne, preferendo invece alimenti vegetali, come cereali, legumi, frutta e verdura. In questo modo, si riduce la pressione sull'ambiente, migliorando la propria salute e contribuendo a proteggere il pianeta.

Ma non solo: il flexitarianesimo può anche offrire diversi benefici per la salute. Ridurre il consumo di carne rossa, ad esempio, può aiutare a prevenire malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, oltre ad aiutare a mantenere un peso corporeo sano. Allo stesso tempo, mantenendo nella propria dieta alimenti di origine animale, si può assicurare l'apporto di nutrienti essenziali come proteine, ferro, vitamina B12 e omega-3, importanti per la salute e il benessere del nostro corpo.

Per adottare uno stile di vita flexitariano, non occorre rinunciare completamente alla carne, ma semplicemente ridurne il consumo, preferendo invece alimenti vegetali. Ad esempio, si può scegliere di dedicare uno o due giorni alla settimana a una dieta completamente vegetale, oppure di limitare la carne a una porzione ridotta in ogni pasto. Inoltre, è importante scegliere alimenti di alta qualità, provenienti da allevamenti sostenibili e biologici, in modo da limitare l'impatto ambientale della propria alimentazione.

Il flexitarianesimo si presenta dunque come una scelta sana e sostenibile per proteggere l'ambiente e migliorare la propria salute. Scegliere di ridurre il consumo di carne e preferire alimenti vegetali di alta qualità è un modo concreto per fare la differenza e contribuire a un mondo migliore per noi stessi e per le generazioni future.


Effettivamente, il termine "flexitarianesimo" deriva dalla combinazione di "flessibilità" e "vegetarianesimo", e gli ideali alla base di questo stile di alimentazione sono piuttosto flessibili. Di seguito sono elencati alcuni principi chiave del flexitarianesimo:

  1. Riduzione del consumo di carne: il flexitariano cerca di ridurre la quantità di carne consumata nella propria dieta, preferendo alimenti a base vegetale.
  2. Maggiore consumo di prodotti vegetali: il flexitariano cerca di consumare più frutta, verdura, legumi, cereali integrali e altri alimenti di origine vegetale.
  3. Scelta di carne di alta qualità: quando il flexitariano decide di consumare carne, cerca di scegliere prodotti di alta qualità provenienti da allevamenti sostenibili e con un impatto ambientale ridotto.
  4. Supporto ai produttori locali: il flexitariano cerca di acquistare prodotti alimentari locali e di stagione, riducendo l'impatto ambientale dovuto al trasporto.
  5. Sperimentazione di nuove ricette: il flexitariano cerca di scoprire nuovi piatti vegetariani e vegani, sperimentando con ingredienti e sapori diversi.

In generale, il flexitarianesimo è un approccio flessibile che consente di adattare la propria alimentazione in base alle esigenze personali e alle circostanze, pur mantenendo un focus sulla riduzione del consumo di carne e sulla scelta di prodotti sostenibili.



Differenze tra flexitarianesimo e veganismo  (o veganesimo) 

Il flexitarianesimo e il veganismo sono entrambi stili di alimentazione che si basano sulla riduzione dell'uso di prodotti animali, ma ci sono alcune differenze tra i due approcci.

Il veganismo prevede l'esclusione totale di tutti i prodotti di origine animale dalla propria dieta, compresi carne, pesce, latte, uova, miele e prodotti derivati come il formaggio. Inoltre, i vegani evitano anche l'utilizzo di prodotti di origine animale in altri ambiti della loro vita, come l'abbigliamento, la cosmesi e l'arredamento. Il veganismo è spesso motivato da ragioni etiche, come la protezione degli animali e l'eliminazione dello sfruttamento degli stessi per il consumo umano.

Il flexitarianesimo, invece, prevede la riduzione del consumo di carne, ma non l'eliminazione totale degli alimenti di origine animale dalla propria dieta. Il flexitariano può ancora consumare latte, uova, pesce e altri prodotti di origine animale, ma con una frequenza e una quantità limitate. La motivazione principale dietro il flexitarianesimo è spesso la riduzione dell'impatto ambientale della produzione di carne, piuttosto che ragioni etiche.

In sintesi, mentre il veganismo prevede l'esclusione totale dei prodotti animali dalla propria alimentazione e dalla propria vita, il flexitarianesimo mira a ridurre il consumo di carne e altri prodotti di origine animale, senza però eliminarli completamente dalla propria dieta. Entrambi gli approcci sono validi per ridurre l'impatto ambientale della propria alimentazione, migliorare la salute e rispettare gli animali, ma rappresentano scelte diverse in termini di restrizione alimentare.


Cosa sono i pannelli solari fotovoltaici trasparenti

Mar, 02/14/2023 - 08:55




I pannelli solari fotovoltaici trasparenti sono un tipo di pannelli solari che permettono alla luce di passare attraverso di essi, ma allo stesso tempo catturano l'energia solare per produrre elettricità. Sono solitamente utilizzati in applicazioni di design architettonico, come finestre o pareti, in modo da fornire energia rinnovabile senza sacrificare l'aspetto estetico degli edifici. 
I pannelli fotovoltaici trasparenti sono una tecnologia emergente nel campo dell'energia rinnovabile. Questi pannelli solari, a differenza dei tradizionali pannelli fotovoltaici, sono progettati per essere trasparenti, in modo che la luce del sole possa passare attraverso di essi. 
L'utilizzo di pannelli solari trasparenti è particolarmente adatto in ambienti urbani, in cui la disponibilità di spazi aperti è limitata. Inoltre, questi pannelli possono essere utilizzati per fornire energia alle strutture senza comprometterne l'aspetto estetico. 
Uno dei principali svantaggi dei tradizionali pannelli solari è la loro capacità di assorbire una quantità limitata di luce solare. Questo è particolarmente problematico in situazioni in cui i pannelli solari vengono posizionati in aree ad alto traffico, come le strade. In tali situazioni, la quantità di luce solare disponibile per i pannelli può essere significativamente ridotta, limitando l'efficienza dei pannelli solari. I pannelli fotovoltaici trasparenti sono stati progettati per risolvere questo problema. 
Questi pannelli sono composti da strati di materiali semitrasparenti che permettono alla luce di passare attraverso di essi e al tempo stesso catturano l'energia solare. Inoltre, i pannelli fotovoltaici trasparenti possono essere posizionati in aree di alta esposizione solare, come le facciate degli edifici. Gli impatti ambientali dei pannelli fotovoltaici trasparenti sono molto positivi. Questi pannelli solari contribuiscono a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia fossile, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e mitigando il cambiamento climatico. 
In sintesi, i pannelli fotovoltaici trasparenti rappresentano un'importante innovazione nel campo dell'energia rinnovabile. Questi pannelli solari possono essere utilizzati per fornire energia alle strutture senza comprometterne l'aspetto estetico. Inoltre, l'utilizzo di questi pannelli solari contribuisce a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia fossile, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e mitigando il cambiamento climatico.
La ricerca

Nuovi pannelli solari trasparenti, strutture esterne in vetro o altri materiali sintetici sono la nuova frontiera della produzione di energia rinnovabile anche in Italia. È un prodotto ad alte prestazioni con l'atteso eccellente valore di stile e può essere utilizzato in ambienti residenziali e industriali e commerciali. 
Inoltre, è sempre più apprezzato perché rende più ecologici e intelligenti gli edifici di ultima generazione. In dettaglio, le celle solari trasparenti generano elettricità e lasciano passare la luce solare, proprio come il vetro normale. In questo modo i pannelli solari trasparenti permettono alla luce solare di entrare nelle stanze. 
Le celle catturano invece i raggi ultravioletti e infrarossi invisibili a occhio nudo, rendendo il pannello trasparente. 
Una delle scoperte di è una Start Up nata all'Università Bicocca di Milano. 
Si chiama "Glass to Power" ed  è stata fondata nel 2016 da due docenti di Milano Bicocca, Sergio Brovelli e Francesco Mainardi, con lo scopo di investire su una particolare applicazione del fotovoltaico: le vetrate.
 In ogni caso esistono in commercio due diversi tipi di pannelli solari trasparenti: i primi sono solo pannelli solari tradizionali, ma sono costituiti da due strati di vetro. I secondi, invece, sono dei veri e propri vetri solari trasparenti in grado di produrre energia solare grazie alle proprietà del materiale con cui sono realizzati, ovvero: con gel di silicone - produzione fino a 100 W/m2; organico - resa fino a 300 W/m²; a base di grafene.


Pro e contro: pannelli fotovoltaici trasparenti

PRO: Estetica: i pannelli fotovoltaici trasparenti possono essere posizionati in modo tale da integrarsi perfettamente nell'architettura degli edifici, senza influire negativamente sul design. Riduzione delle emissioni di CO2: l'utilizzo di energia solare riduce la dipendenza dalle fonti di energia fossile, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e mitigando il cambiamento climatico. Efficienza energetica: i pannelli fotovoltaici trasparenti possono fornire energia elettrica alle strutture senza l'utilizzo di combustibili fossili, riducendo i costi energetici e migliorando l'efficienza energetica complessiva degli edifici. 
CONTRO: Costi elevati: i pannelli fotovoltaici trasparenti possono essere costosi da produrre e installare, il che potrebbe rendere l'utilizzo di questa tecnologia poco conveniente per alcune applicazioni. Efficienza limitata: a causa della necessità di mantenere la trasparenza dei pannelli, la loro efficienza energetica può essere inferiore rispetto ai tradizionali pannelli solari. Problemi di durata: l'uso di materiali trasparenti e sottili nei pannelli fotovoltaici trasparenti può influire sulla loro durata e resistenza nel tempo. 

In sintesi, i pannelli fotovoltaici trasparenti presentano numerosi vantaggi, tra cui l'integrazione estetica negli edifici e la riduzione delle emissioni di gas serra. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi, come i costi elevati, l'efficienza energetica limitata e la durata dei materiali.

Quali sono le più importanti aziende alimentari in Italia

Mar, 01/31/2023 - 13:40


L'Italia è famosa per la sua cucina e la sua varietà di prodotti alimentari di alta qualità, con una lunga tradizione di produzione e artigianato alimentare. Ecco alcune delle più importanti aziende alimentari italiane e ciò che le distingue.

Barilla: Fondata nel 1877, Barilla è una delle più grandi aziende alimentari in Italia e una delle principali produttrici di pasta al mondo. La sua gamma di prodotti comprende pasta, sughi e prodotti per la cucina, con una particolare attenzione alla qualità degli ingredienti e alla tradizione culinaria italiana.

Ferrero: Fondata nel 1946, Ferrero è un'azienda leader nella produzione di dolciumi e confetteria, con prodotti come Nutella, Kinder e Ferrero Rocher. L'azienda si distingue per la qualità dei suoi ingredienti e per la creatività nella creazione di nuovi prodotti.

Parmalat: Fondata nel 1961, Parmalat è una delle più grandi aziende lattiero-casearie in Italia e una delle più grandi aziende alimentari europee. La sua gamma di prodotti comprende latte, yogurt, formaggi e altri prodotti caseari, con un'attenzione alla qualità e alla sostenibilità.

Buitoni:
Fondata nel 1827, Buitoni è una delle più antiche aziende alimentari italiane e una delle più importanti produttrici di pasta fresca e prodotti per la cucina. La sua gamma di prodotti comprende pasta fresca, sughi e ripieni, con un'attenzione alla qualità degli ingredienti e alla tradizione culinaria italiana.

Galbani:
Fondata nel 1882, Galbani è una delle più grandi aziende lattiero-casearie in Italia e una delle più importanti produttrici di formaggi e prodotti caseari. La sua gamma di prodotti comprende formaggi freschi e stagionati, con un'attenzione alla qualità degli ingredienti e alla tradizione casearia italiana.

Queste sono solo alcune delle più importanti aziende alimentari italiane. La lunga tradizione di produzione alimentare e l'attenzione alla qualità e alla sostenibilità rendono i prodotti alimentari italiani tra i più apprezzati al mondo.

Italia è uno dei principali esportatori di prodotti alimentari nel mondo. Tra i prodotti più esportati ci sono: formaggi, pasta, vino, olio d'oliva, salumi, conserve di pomodoro e caffè.



Quali sono i cibi italiani più apprezzati e conosciuti al mondo 



L'Italia è famosa per la sua cucina e i suoi prodotti alimentari di alta qualità, con una lunga tradizione di produzione e artigianato alimentare. Ecco alcuni dei cibi italiani più conosciuti e apprezzati al mondo:

  • Pizza: La pizza è uno dei cibi italiani più conosciuti e popolari al mondo, con una vasta gamma di varietà e gusti. La pizza italiana classica è fatta con una base di pasta di pane croccante, salsa di pomodoro e mozzarella di bufala.
  • Pasta: La pasta è un altro cibo italiano molto popolare, con una vasta gamma di forme e sapori. La pasta italiana viene solitamente condita con sughi a base di pomodoro, olio d'oliva e spezie, o con formaggi e salumi.
  • Risotto: Il risotto è un piatto di riso cotto al burro e brodo, con una varietà di ingredienti e sapori. Il risotto alla milanese, con zafferano, burro e formaggio, è una delle varietà più conosciute.
  • Gelato: Il gelato è un dessert a base di latte e zucchero, con una vasta gamma di gusti e aromi. Il gelato italiano è famoso per la sua texture cremosa e la qualità degli ingredienti.
  • Tiramisù: Il tiramisù è un dessert a base di biscotti al cacao, mascarpone e caffè, con una spolverata di cacao. Il tiramisù italiano è famoso per la sua delicatezza e la sua consistenza cremosa.

Gli chef italiani più famosi al mondo
  • Massimo Bottura: chef e proprietario del ristorante Osteria Francescana, tre volte premiato con tre stelle Michelin e considerato uno dei migliori ristoranti d'Italia.
  • Gualtiero Marchesi: chef e padre della cucina moderna italiana, è stato il primo chef italiano a ottenere tre stelle Michelin.
  • Carlo Cracco: chef, restauratore e personalità televisiva noto per il suo stile raffinato e innovativo.
  • Enrico Crippa: chef e proprietario del ristorante Piazza Duomo, premiato con tre stelle Michelin.
  • Andrea Berton: chef e proprietario di diverse attività gastronomiche, noto per la sua cucina contemporanea italiana.
  • Davide Oldani: chef e imprenditore, noto per la sua filosofia di cucina "pop" accessibile a tutti.
  • Antonino Cannavacciuolo: chef e personalità televisiva, noto per la sua cucina campana rivisitata in chiave moderna.
  • Francesco Apreda: chef italiano e proprietario del ristorante Imàgo, noto per la sua cucina mediterranea innovativa.
  • Lorenzo Cogo: chef italiano e proprietario del ristorante Le Calandre, premiato con tre stelle Michelin.
  • Cristiano Tomei: chef e proprietario del ristorante Il Ristorante Cristiano Tomei, noto per la sua cucina basata sui prodotti del territorio.


Per concludere, la cucina italiana, da sempre apprezzata nel mondo: ha saputo imporsi sia a livello internazionale che locale, conquistando via via quote di mercato e suscitando molto interessa anche all'estero. 

Quali sono le 10 migliori riviste su Interior Design del 2023?

Mar, 01/31/2023 - 12:59


Valutare le migliori riviste di interior design può essere un compito complesso, ma seguendo alcuni criteri si può ottenere una lista precisa e affidabile. Ecco alcuni fattori da considerare:

  1. Reputazione: Le riviste di interior design più affidabili sono quelle con una lunga storia di pubblicazione e una reputazione solida nel settore.
  2. Contenuti di qualità: Assicurati che la rivista pubblichi articoli scritti da professionisti del settore e che siano corredati da immagini di alta qualità.
  3. Varietà di stili e tendenze: Una buona rivista di interior design copre una vasta gamma di stili e tendenze, offrendo ai lettori una vasta selezione di idee e ispirazioni.
  4. Coinvolgimento del lettore: Le migliori riviste di interior design incoraggiano l'interazione con i loro lettori, pubblicando lettere, domande e risposte e organizzando eventi e concorsi.
  5. Online presence: Una presenza online solida e costantemente aggiornata è un segnale positivo per una rivista di interior design.

In sintesi, valutare le migliori riviste di interior design richiede la considerazione della loro reputazione, della qualità dei contenuti, della varietà di stili e tendenze coperti, dell'engagement con i lettori e della presenza online. Considerando questi fattori, sarai in grado di identificare le riviste più affidabili e di valore nel settore dell'interior design.

Le riviste online di interior design e giardino sono una fonte preziosa di idee, ispirazione e informazioni per coloro che desiderano creare spazi belli e confortevoli all'interno e all'esterno della loro casa. Queste riviste coprono una vasta gamma di argomenti, dalla progettazione e realizzazione di interni e giardini, alla scelta di mobili, tessuti, illuminazione e accessori.

Una recente classifica pubblicata in rete e aggiornata nel 2023 mette in luce quelle 10 riviste che hanno saputo migliorarsi nel tempo arricchendosi di contenuti aggiornati e innovativi. 
Le 10 migliori riviste sull'Interior Design del 2023

1. ARCHITECTURAL DIGEST

2. ELLE DECOR

3. MILEU

4. DWELL

5. WALLPAPER

6. VILLE E GIARDINI

7. DENTROCASA

8. INTERIORISSIMI

9. VILLE E CASALI

10. QUIN – QUADERNO DI INTERNI


Per quanto riguarda l'interior design, le riviste online coprono una serie di stili, dall'arredamento classico a quello moderno, e forniscono suggerimenti pratici su come creare un'atmosfera confortevole e accogliente nella propria abitazione. Inoltre, esplorano anche le tendenze attuali e future in materia di arredamento, aiutando i lettori a rimanere al passo con i tempi.

Per quanto riguarda il giardinaggio, le riviste online forniscono informazioni su come creare e mantenere un giardino che sia bello da vedere e che funzioni come un'estensione della casa. Coprono argomenti come la scelta delle piante, la progettazione del giardino, la creazione di aiuole, la costruzione di percorsi e arredi da giardino. Inoltre, forniscono anche suggerimenti su come affrontare problemi comuni come il controllo dei parassiti e la gestione dell'acqua.
In sintesi, le riviste online di interior design e giardino offrono una vasta gamma di informazioni, idee e ispirazioni per aiutare i lettori a creare spazi accoglienti e funzionali all'interno e all'esterno della loro casa. Con una copertura approfondita di stili, tendenze e problemi pratici, queste riviste sono una risorsa preziosa per chiunque desideri creare un ambiente confortevole e accogliente nella propria abitazione.

Tra le riviste storiche sicuramente nel panorama italiano, e ora anche spagnolo, si distingue una rivista relativamente recente: Interiorissimi.it 

Interiorissimi è una rivista online di interior design che si occupa di fornire ai propri lettori idee, ispirazioni e informazioni sul mondo dell'arredamento e della progettazione d'interni. La rivista si rivolge a un pubblico appassionato di design e arredamento, che desidera scoprire nuove tendenze, tecniche e prodotti per creare spazi confortevoli e accoglienti nella propria abitazione.

Interiorissimi copre una vasta gamma di argomenti, dall'arredamento classico a quello moderno, passando per stili e tendenze attuali. La rivista pubblica articoli scritti da esperti del settore, che forniscono suggerimenti pratici e consigli per la progettazione e la realizzazione di interni. Inoltre, Interiorissimi copre anche argomenti come la scelta di mobili, tessuti, illuminazione e accessori, aiutando i lettori a creare un'atmosfera accogliente e personalizzata nella propria abitazione.

Oltre ai contenuti informativi, Interiorissimi incoraggia anche l'interazione con i propri lettori, pubblicando lettere, domande e risposte e organizzando eventi e concorsi. La rivista ha anche una presenza solida e costantemente aggiornata sul web, fornendo ai propri lettori accesso a informazioni e ispirazioni ovunque e in qualsiasi momento.


Copre inoltre una vasta gamma di argomenti per soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e appassionato di tecnologia. Ecco alcuni dei temi che questa rivista affronta sul tema delle nuove tecnologie: 

  1. Introduzione alle nuove tecnologie per la casa intelligente: La rivista fornisce un'introduzione generale alle tecnologie per la casa intelligente, come i sistemi di automazione delle luci, le serrature intelligenti e i sistemi di sicurezza, per aiutare i lettori a comprenderne il funzionamento e le potenzialità.
  2. Recensioni di prodotti: La rivista pubblica recensioni dettagliate di prodotti per la casa intelligente, fornendo informazioni sulle loro funzionalità, prezzo e facile installazione.
  3. Guide pratiche: La rivista fornisce guide pratiche su come implementare le tecnologie per la casa intelligente, come ad esempio la configurazione e l'utilizzo di sistemi di automazione per la casa, o la scelta di una serratura intelligente adatta alle proprie esigenze.
  4. Sicurezza della tecnologia: La rivista affronta anche questioni relative alla sicurezza della tecnologia per la casa intelligente, come ad esempio le precauzioni da prendere per proteggere i dati personali e la casa dalle minacce online.
  5. Tendenze e sviluppi futuri: La rivista esplora le tendenze e gli sviluppi futuri nel mondo delle tecnologie per la casa intelligente, come ad esempio i progressi nell'intelligenza artificiale e nell'elaborazione delle immagini.

Yacht Interior Design 
Interiorissimi  copre una vasta gamma di argomenti per soddisfare le esigenze dei proprietari di yacht, degli armatori e dei designer di interni. Tra cui: 
  1. Design degli interni: La rivista pubblica articoli sui nuovi trend e sulle ultime tecniche di design degli interni per yacht, come l'utilizzo di materiali innovativi, la scelta di colori e texture, e l'integrazione di tecnologie all'avanguardia.
  2. Arredamento e accessori: La rivista presenta prodotti di arredamento e accessori per yacht, come tessuti, mobili, illuminazione e decorazioni, fornendo informazioni sui fornitori, i prezzi e le possibilità di personalizzazione.
  3. Tecnologie navali: La rivista esplora le ultime tecnologie navali, come le innovazioni nella propulsione, l'efficienza energetica e la gestione dei sistemi di navigazione e di sicurezza, per aiutare i proprietari di yacht a comprenderne il funzionamento e a scegliere i sistemi più adatti alle loro esigenze.
  4. Viaggi e vacanze in barca: La rivista offre suggerimenti e idee per i viaggi e le vacanze in barca, come la scelta delle destinazioni più esclusive, le attività da fare a bordo e le opportunità di intrattenimento e relax.
  5. Storie di proprietari di yacht: La rivista presenta storie e interviste con proprietari di yacht di successo, condividendo le loro esperienze e i loro consigli sulla gestione e la personalizzazione dei loro yacht.

Architettura del Metaverso: interior design di mondi virtuali 
Interiorissimi copre inoltre una vasta gamma di argomenti per aiutare i progettisti e i creatori di mondi virtuali a comprendere e sfruttare al meglio le potenzialità di questo nuovo medium. 
  1. Progettazione degli ambienti virtuali: La rivista pubblica articoli sui nuovi trend e sulle ultime tecniche di progettazione degli ambienti virtuali, come l'utilizzo di materiali e texture innovative, la creazione di effetti visivi sorprendenti e la gestione della luce e del suono. 
  2. Interattività e gamification: La rivista esplora come l'interattività e la gamification possono essere utilizzate per creare esperienze immersive e coinvolgenti per gli utenti dei mondi virtuali. 
  3. Realtà aumentata e virtuale: La rivista presenta esempi di come la realtà aumentata e virtuale possono essere integrati nei mondi virtuali per creare esperienze ancora più coinvolgenti e realistiche. 
  4. Tecnologie e piattaforme: La rivista dovrebbe presentare le ultime tecnologie e piattaforme disponibili per la creazione di mondi virtuali, fornendo informazioni sui fornitori, i prezzi e le possibilità di personalizzazione. 
  5. Community e networking: La rivista dovrebbe anche esplorare come le community e le opportunità di networking possono essere utilizzate per aumentare la visibilità e l'impatto dei mondi virtuali, offrendo ai propri lettori informazioni e opportunità per costruire relazioni con altri progettisti e creatori di mondi virtuali. 

In sintesi, Interiorissimi è una rivista online di interior design che si occupa di fornire ai propri lettori idee, ispirazioni e informazioni sul mondo dell'arredamento e della progettazione d'interni. Con una copertura approfondita di stili, tendenze e problemi pratici, questa rivista è una risorsa preziosa per chiunque desideri creare un ambiente confortevole e accogliente nella propria abitazione.






















Private Label cosmetici su Beautech: una soluzione personalizzata per il tuo brand

Lun, 01/30/2023 - 10:12


I cosmetici private label sono un'ottima scelta per le aziende che vogliono creare una linea di prodotti personalizzata senza dover investire in ricerca e sviluppo. Beautech offre una vasta gamma di opzioni per creare cosmetici private label di alta qualità. In questo articolo esploreremo i vantaggi dei cosmetici private label su Beautech e come possono aiutare il tuo brand a crescere.

Cos'è un cosmetico private label?

Un cosmetico private label è un prodotto già esistente che viene rivenduto con il marchio del rivenditore o del distributore. In altre parole, è un prodotto già sviluppato e testato che può essere venduto come proprio senza alcun investimento in ricerca e sviluppo. I cosmetici private label possono includere una vasta gamma di prodotti, come creme, lozioni, trucchi e prodotti per la cura dei capelli.

Perché scegliere i cosmetici private label su Beautech?

Scegliere i private label cosmetici su Beautech offre molteplici vantaggi per il tuo brand. Innanzitutto, Beautech offre una vasta gamma di opzioni per creare cosmetici personalizzati. Inoltre, l'azienda utilizza solo ingredienti di alta qualità e segue rigorosi standard di produzione per garantire che i prodotti siano sicuri ed efficaci.


Inoltre, Beautech offre servizi di consulenza per aiutare il tuo brand a creare una linea di cosmetici personalizzati che si adatti alle tue esigenze. L'azienda può aiutarti a scegliere gli ingredienti giusti, a progettare il packaging e a sviluppare una strategia di marketing efficace.

Come posizionare il tuo brand con i cosmetici private label su Beautech

I cosmetici private label su Beautech possono aiutare il tuo brand a posizionarsi sul mercato in molti modi. Innanzitutto, utilizzando prodotti di alta qualità e personalizzati, il tuo brand può distinguersi dalla concorrenza e attirare l'attenzione dei consumatori.


Inoltre, Beautech offre servizi di marketing personalizzati per aiutare il tuo brand a raggiungere il pubblico giusto. L'azienda può aiutarti a sviluppare una strategia di marketing efficace, che include la promozione sui social media, la pubblicità online e la partecipazione a fiere del settore.


Infine, scegliendo i cosmetici private label su Beautech, il tuo brand può beneficiare della loro reputazione e della loro esperienza nel settore dei cosmetici. L'azienda è leader nel mercato e ha una lunga storia di successi con i propri clienti. Sfruttando la loro esperienza e le loro risorse, il tuo brand può posizionarsi come un'azienda leader nel settore dei cosmetici.

Come ordinare i cosmetici private label su Beautech

Ordinare i cosmetici private label su Beautech è semplice e conveniente. L'azienda offre una vasta gamma di opzioni per creare prodotti personalizzati, dalla scelta degli ingredienti alla progettazione del packaging.


Per iniziare, è necessario contattare l'azienda e discutere le tue esigenze con un consulente. Beautech può aiutarti a scegliere gli ingredienti giusti, a progettare il packaging e a sviluppare una strategia di marketing efficace.


Una volta che hai stabilito le specifiche per il tuo prodotto personalizzato, Beautech inizierà la produzione. L'azienda utilizza solo ingredienti di alta qualità e segue rigorosi standard di produzione per garantire che i prodotti siano sicuri ed efficaci.


In conclusione, i cosmetici private label su Beautech sono un'ottima scelta per le aziende che vogliono creare una linea di prodotti personalizzata senza dover investire in ricerca e sviluppo. Beautech offre una vasta gamma di opzioni, servizi di consulenza e servizi di marketing personalizzati per aiutare il tuo brand a crescere e posizionarsi nel mercato dei cosmetici. 

Come diventare giornalista scientifico

Sab, 01/28/2023 - 07:22



Diventare giornalista scientifico è un percorso lungo e impegnativo, ma anche molto gratificante. Un giornalista scientifico è un professionista che si occupa di scrivere articoli e reportage su temi scientifici, rendendoli accessibili al grande pubblico. Ecco alcuni passi fondamentali per intraprendere questa carriera.

Il primo passo per diventare giornalista scientifico è acquisire competenze in una o più materie scientifiche. La laurea aiuta, ma molti bravi divulgatori e giornalisti scientifici (per esempio Piero Angela per tutti) non erano neppure laureati. Avere una solida base di conoscenze in una disciplina scientifica può aiutare per poter capire e spiegare i concetti complessi. Ad esempio, una laurea in biologia, chimica, fisica, medicina o matematica può fornire le conoscenze di base per iniziare a scrivere articoli su temi come la biotecnologia, l'ambiente, la medicina o la tecnologia. 

Il secondo passo è seguire un corso di giornalismo. È importante imparare le tecniche di scrittura e di ricerca per poter comunicare efficacemente i risultati scientifici al grande pubblico. Inoltre, un corso di giornalismo può aiutare a sviluppare le abilità necessarie per intervistare esperti e ricercatori, per scrivere articoli accattivanti e per lavorare in un ambiente di redazione.

Il terzo passo è fare pratica. È importante fare esperienza scrivendo per testate giornalistiche o blog, sia online che cartacei, per migliorare le proprie abilità e farsi conoscere. Iniziare a scrivere per un blog personale o per un giornale universitario può essere un buon punto di partenza.
Oppure provate a chiedere di esercitarvi a riviste online come benessecemag.it, gravita-zero.it, clinicaebenessere.it

Il quarto passo è costruirsi una rete di contatti. È importante avere contatti con esperti e ricercatori nei vari campi scientifici per avere sempre fonti affidabili e aggiornate. Partecipare a conferenze e incontri scientifici può essere un'ottima occasione per incontrare e conoscere esperti del settore.

Infine, è importante essere sempre aggiornato. È fondamentale tenersi informato sugli ultimi sviluppi e scoperte scientifiche per poter scrivere articoli sempre attuali e interessanti. Sottoscrivere newsletter scientifiche, seguire i blog e i siti web di notizie scientifiche, e partecipare a corsi di formazione continua sono tutte ottime strategie per rimanere al passo con le ultime novità.

In sintesi, diventare giornalista scientifico richiede una solida formazione in una materia scientifica, la capacità di comunicare efficacemente la scienza si acquisisce con un corso inizialmente ma anche con molta esperienza sul campo. 
In sintesi per diventare giornalista scientifico è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:

  • Laurearsi in una materia scientifica può essere importante per avere una solida base di conoscenze in una disciplina scientifica per poter capire e spiegare i concetti complessi ma non è indispensabile. Molti ottimi giornalisti scientifici e ottimi divulgatori lo sono diventati con studi umanistici.
  • Seguire un corso di giornalismo: è importante imparare le tecniche di scrittura e di ricerca per poter comunicare efficacemente i risultati scientifici al grande pubblico.
  • Fare pratica: è importante fare esperienza scrivendo per testate giornalistiche o blog, sia online che cartacei, per migliorare le proprie abilità e farsi conoscere.
  • Costruirsi una rete di contatti: è importante avere contatti con esperti e ricercatori nei vari campi scientifici per avere sempre fonti affidabili e aggiornate.
  • Essere sempre aggiornato: è importante tenersi informato sugli ultimi sviluppi e scoperte scientifiche per poter scrivere articoli sempre attuali e interessanti.

Health coach chi è?

Ven, 01/27/2023 - 10:24


Un health coach è un professionista che aiuta le persone a migliorare la loro salute e benessere attraverso consigli sull'alimentazione, l'esercizio fisico, lo stress management e altre abitudini di vita. L’health coach può lavorare individualmente con i clienti o in gruppi, utilizzando una varietà di tecniche per aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi di salute.


Health coach cosa fa?
Un health coach fa principalmente tre cose: ascolta, consiglia e incoraggia. In particolare:

  • Ascolta: un health coach ascolterà attentamente i clienti per capire le loro esigenze e obiettivi di salute. Farà domande per aiutare i clienti a chiarire ciò che vogliono raggiungere e come si sentono riguardo al loro stato di salute attuale.
  • Consiglia: una volta che un health coach ha compreso le esigenze e gli obiettivi dei clienti, fornirà consigli su cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare a migliorare la loro salute. Questi consigli possono riguardare l'alimentazione, l'esercizio fisico, la gestione dello stress e altre abitudini di vita.
  • Incoraggia: un health coach incoraggerà e sosterrà i clienti nel perseguire i loro obiettivi di salute, fornendo supporto e motivazione durante il processo di cambiamento. Aiuterà i clienti a superare le difficoltà e a celebrare i loro successi lungo la strada.


Life coach chi è?

Un life coach, come lifenumbercoach, è un professionista che aiuta le persone a migliorare la qualità della loro vita, raggiungere i propri obiettivi e raggiungere il proprio potenziale. I coach lavorano con individui, coppie o gruppi, utilizzando una varietà di tecniche per aiutare le persone a superare i blocchi e le sfide che impediscono loro di raggiungere la felicità e il successo nella vita. Un life coach può aiutare i clienti a identificare i loro obiettivi, a sviluppare strategie per raggiungerli, a superare gli ostacoli, a migliorare le relazioni e ad aumentare la loro autostima e sicurezza. Il coach è un professionista che aiuta a migliorare la qualità della vita delle persone, sviluppando una maggiore consapevolezza e autodeterminazione.

Life coach cosa fa?

Un life coach aiuta le persone a raggiungere i loro obiettivi e a migliorare la qualità della loro vita attraverso una serie di attività, tra cui:
  • Identificazione degli obiettivi: un life coach aiuta i clienti a identificare i loro obiettivi nella vita, sia a livello personale che professionale.
  • Sviluppo di strategie: una volta che gli obiettivi sono stati identificati, un life coach aiuterà i clienti a sviluppare strategie per raggiungerli.
  • Superamento degli ostacoli: un life coach aiuterà i clienti a superare i blocchi e le sfide che impediscono loro di raggiungere i loro obiettivi.
  • Miglioramento delle relazioni: aiuterà i clienti a migliorare le loro relazioni personali e professionali.
  • Aumento dell'autostima e della sicurezza: supporterà i propri clienti nel migliorare l'autostima e la sicurezza in se stessi, per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi e a vivere una vita più soddisfacente.
  • Sviluppo di una maggiore consapevolezza e autodeterminazione: un life coach aiuta anche a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri pensieri, emozioni e comportamenti, e ad acquisire le competenze per gestirli in modo più efficace, promuovendo l'autodeterminazione.

Differenze health coach e life coach e chi scegliere
Un health coach si concentra sull'aiutare le persone a raggiungere una migliore salute e benessere fisico, mentre un life coach si concentra sull'aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi personali e professionale e migliorare la qualità della vita. La scelta dell’una o dell’altra figura dipende quindi dalle esigenze specifiche della persona; chiaramente, qualora una persona necessiti del supporto di entrambe le figure, potrebbe decidere di seguire entrambi i percorsi.

Mastoplastica additiva: come funziona l’intervento

Ven, 01/20/2023 - 20:18


L’intervento di aumento di volume del seno è tra i più richiesti in assoluto. La chirurgia estetica, i cui numeri non hanno smesso di correre nonostante la pandemia, lo vede ai primi posti assieme alla liposuzione. Nulla di strano se si pensa che al centro dell’attenzione c’è il décolleté, simbolo universale di femminilità.


L’intervento di mastoplastica additiva è un’operazione sicura e rapida che, in alcuni casi, può essere eseguita anche in day hospital. Scopriamo nelle prossime righe alcune delle sue peculiarità.


Indicazioni

L’intervento di mastoplastica additiva è indicato nelle situazioni in cui, per svariati motivi, il seno risulta poco sviluppato. Per aumentare il volume della mammelle si utilizzano protesi che possono avere caratteristiche diverse ma che, di base, sono sicure e controllate.


Le incisioni chirurgiche

Le incisioni chirurgiche che vengono effettuate durante la mastoplastica additiva sono di lunghezza estremamente ridotta. In questo modo, è possibile mascherare al meglio le cicatrici. Esistono tre opzioni da considerare quando si parla di accessi chirurgici per l’aumento di volume del seno. Ecco quali sono:


  • Accesso dal solco sottomammario;

  • accesso dall’area periareolare;

  • accesso dall’ascella.


Ciascuno ha i suoi pro e i suoi contro e spetta al chirurgo, sulla base della situazione clinica della singola paziente, decidere quale accesso è migliore.


Post operatorio

La mastoplastica additiva, che viene spesso eseguita in anestesia locale con leggera sedazione, comporta un post operatorio molto facile da gestire. Nei giorni immediatamente successivi all’intervento, si può avere a che fare con una sensazione di dolore. Quest’ultima, può essere gestita con farmaci antidolorifici prescritti dal chirurgo estetico.


Dopo circa una settimana, le pazienti che svolgono lavori di ufficio non particolarmente gravosi possono riprendere la propria routine professionale. Nei primi 7/10 giorni dopo l’intervento, è importante che la donna operata si astenga dall’esecuzione di movimenti ampi con le braccia. Essenziale è ovviamente fare attenzione a non sollevare pesi particolarmente gravosi.


Un altro aspetto essenziale da ricordare riguarda il fatto che, per le prime 3/4 settimane del post operatorio, è necessario indossare una medicazione compressiva.


Proseguendo con l’elenco delle tappe del post operatorio della mastoplastica additiva, rammentiamo che, in un lasso di tempo compreso tra i 7 e i 15 giorni dopo l’operazione, è possibile ricominciare a guidare.


Cosa dire, invece, della ripresa dell’attività sportiva? Che, in linea di massima, può avvenire dopo 4/6 settimane dall’atto chirurgico. Essenziale è farsi seguire da un trainer esperto ed evitare, se possibile, di sforzare la parte alta del corpo.


Si può allattare dopo la mastoplastica additiva?

Dopo la mastoplastica additiva è possibile allattare. L’intervento, infatti, avviene nel massimo rispetto dell’anatomia naturale della mammella. Soprattutto se si ricorre alla tecnica Dual Plane, considerata il gold standard per questo tipo di operazione chirurgica, l’allattamento in caso di gravidanza non rappresenta un problema.


Le protesi si devono cambiare dopo dieci anni?

Quando si parla di mastoplastica additiva, è necessario sfatare alcuni luoghi comuni. Uno dei principali riguarda la convinzione secondo la quale, dopo dieci anni, le protesi mammarie vadano sostituite. Questo poteva valere diversi decenni fa. Oggi come oggi, vengono impiantate protesi potenzialmente eterne. Certo, si possono cambiare e tutto dipende da aspetti come i cambiamenti del corpo della paziente. Una donna che si sottopone alla mastoplastica additiva a 25 anni e che ha poi più di una gravidanza che comporta un incremento del peso, avrà più probabilità di trovarsi a dover cambiare le protesi rispetto a una paziente che, invece, fa l’intervento in età più avanzata.


Concludiamo rammentando che, in alcuni casi, dopo la mastoplastica additiva si può avere a che fare con una leggera perdita di sensibilità al seno. Non bisogna preoccuparsi: si tratta di una piccola complicanza che rientra in tempi brevi. La contrattura capsulare, altra complicanza ma di entità più rilevante, è oggi prevenibile scegliendo protesi ad hoc, in particolare quelle rivestite in schiuma di poliuretano.

Come si presenta la dichiarazione di successione e quali imposte sono dovute

Gio, 01/05/2023 - 22:01


La dichiarazione di successione è un adempimento fiscale con cui si comunica al competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate l'avvenuta successione dei beni, sia mobili che immobili, di una persona defunta, che può avvenire per testamento (successione testamentaria) o per legge (successione legittima in assenza di testamento o in presenza di un testamento non conforme alla legge). 
La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dal decesso del defunto, a pena di sanzioni pecuniarie e, in caso di omessa o tardiva presentazione, anche di decadenza dai benefici eventualmente conseguibili (ad esempio, il diritto alla detrazione dell'imposta di successione per gli eredi o le agevolazioni “prima casa”). I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione sono, principalmente, gli eredi, i chiamati all'eredità e i legatari (se esite un testamento), salvo che uno o più di questi soggetti non abbia rinunciato all'eredità secondo la proceduta presso il Tribunale competente. La dichiarazione può essere presentata anche da un procuratore, purché sia stato conferito un apposito mandato; se gli eredi o i legatari sono minorenni o interdetti, la dichiarazione può essere presentata dai loro rappresentanti legali (tutori o curatori). 
Dal 1° gennaio 2019 l’unico modo per poter presentare la dichiarazione di successione è in modalità telematica, tramite il servizio "Fisconline" dell'Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo "Modello 1-bis", accedendo con un'utenza Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), in alternativa è possibile rivolgersi ad un notaio, ad un professionista abilitato oppure ad un CAF (Centro Assistenza Fiscale)
Per la presentazione della dichiarazione di successione è necessario conoscere i dati anagrafici e il domicilio dei soggetti coinvolti (defunto, eredi, legatari, donatari), nonché l'elenco dei beni che fanno parte dell'asse ereditario e il loro valore. Inoltre, è necessario indicare se il defunto era residente o meno nel territorio dello Stato al momento del decesso, poiché questo influisce sull'applicazione delle aliquote e delle franchigie previste dalla legge. In caso di successione, gli eredi sono tenuti a pagare l'imposta di successione, che è un'imposta indiretta dovuta in base al valore dei beni ereditari. L'imposta di successione è dovuta sia dai chiamati all'eredità che dai legatari (cioè coloro che ricevono beni in virtù di una disposizione testamentaria). Le aliquote dell'imposta di successione variano in base al grado di parentela tra il defunto e gli eredi e al valore dei beni ereditari. 
In generale, per gli eredi di primo grado (genitori, figli, coniuge) le aliquote sono più basse rispetto agli eredi di grado superiore (fratelli, nipoti, zii, cugini, etc) A seguito della presentazione della dichiarazione di successione l’Agenzia procederà al calcolo delle imposte di successione dovute, che saranno così determinate: del 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro; del 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, 100.000 euro; del 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia; dell’8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.

Rafforzare la memoria e migliorare la concentrazione: i migliori aiuti dalla natura

Sab, 12/31/2022 - 01:57


Rafforzare la memoria e migliorare la concentrazione: ecco due obiettivi comuni a tantissime persone. Il perché ci si impegna per raggiungerli cambia da individuo a individuo. C’è chi deve laurearsi e superare gli esami e chi, invece, lavora online e ha bisogno di dare un boost alla produttività. In tutti i casi, la natura offre validissimi aiuti. Scopriamone alcuni assieme. 

Controllo dello stress

Diversi studi effettuati negli ultimi anni hanno permesso di scoprire che, quando si parla di miglioramento della concentrazione e della memoria, la riduzione dello stress ha un ruolo prezioso. L’eccesso di cortisolo, l’ormone simbolo della condizione psicofisica sopra menzionata, può infatti portare a compromissioni a carico della memoria spaziale e dell’efficienza dei dendriti dell’ippocampo, la struttura del cervello che contribuisce alla memoria a breve e a lungo termine.


Di strategie per ridurre lo stress ne esistono diverse. Non è possibile dare consigli scritti sulla pietra in quanto tutto cambia sulla base della situazione della singola persona. C’è chi si sente bene quando legge e chi, invece, apprezza un forte decremento dello stress quando cammina in mezzo alla natura.


L’importanza della dieta

La dieta sana è amica del benessere non solo fisico, ma anche mentale. Per rafforzare la memoria e dire addio ai problemi di concentrazione, può rivelarsi molto utile innanzitutto ridurre l’intake calorico quotidiano. Un altro aspetto sul quale fa sempre bene soffermarsi è l’apporto di antiossidanti. Dalla vitamina A, alla vitamina C, sono numerosi i nutrienti che aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi, con tutti i vantaggi del caso anche per la memoria e la concentrazione.


Un doveroso cenno va dedicato anche agli omega 3. Questi acidi grassi essenziali - non sintetizzati dal nostro corpo e da assumere attraverso fonti alimentari - sono spesso chiamati in causa per via della loro efficacia antinfiammatoria e antiossidanti. In pochi parlano dei loro benefici per la memoria, più volte al centro dell’attenzione scientifica.


A tal proposito, è il caso di ricordare uno studio tedesco, pubblicato nel 2016 e condotto da esperti attivi presso realtà come la Charité-Universitätsmedizin di Berlino. Il lavoro scientifico in questione, studio in doppio cieco controllato con placebo, ha visto l’arruolamento di un campione di 44 persone - 20 delle quali di sesso femminile - di età compresa tra i 50 e i 75 anni e sane.


Al follow up, nel gruppo sperimentale - ossia quello sottoposto all’assunzione di acidi grassi omega 3 - è stato possibile riscontrare effetti positivi sulle funzioni mnemoniche. Non c’è che dire: questa testimonianza scientifica - e tutti gli altri studi effettuati sugli omega 3 - è un ottimo motivo per portare in tavola leccornie come l’avocado e il salmone. 


Nel momento in cui ci si dovesse accorgere che i pasti che si consumano non sono completi, si può sempre valutare la supplementazione. Dopo essersi consultati con il proprio medico di fiducia è possibile, per esempio, provare gli integratori con ginko biloba per la memoria. Questa pianta è spesso chiamata in causa quando si ha a che fare con obiettivi di miglioramento della prontezza mentale. Come mai? Perché grazie ai flavonoidi e ai ginkgolidi, lattoni terpenici che si trovano nei suoi estratti, influisce, ottimizzandola, sulla microcircolazione in ogni parte del corpo, cervello compreso. Il risultato? Quest’ultimo organo risulta molto più reattivo.


Attenzione alla tecnologia

Concludiamo ricordando che, per migliorare la memoria e la concentrazione, è cruciale non abusare troppo dei device tecnologici. Se si lavora al pc, è bene tenere lontano lo smartphone e spegnere le notifiche. Dal momento che, considerando la pervasività che l’oggetto appena menzionato ha nelle nostre vite, può non essere facilissimo non utilizzarlo, si può ricorrere ad app specifiche che lo bloccano letteralmente per un tempo precedentemente impostato dal suo proprietario.

Perché il cielo è blu? Perché l'oceano è blu?

Gio, 12/22/2022 - 21:28



Il cielo è blu a causa di un fenomeno chiamato scattering di Raleigh. 
Questa diffusione si riferisce alla diffusione della radiazione elettromagnetica (di cui la luce è una forma) da parte di particelle di lunghezza d'onda molto più piccola. 
La luce solare è diffusa dalle particelle dell'atmosfera e ciò che arriva sulla terra è chiamato radiazione diffusa del cielo, e sebbene solo circa 1/3 della luce sia diffusa, le lunghezze d'onda più piccole della luce tendono a diffondersi più facilmente. 
Queste lunghezze d'onda più corte corrispondono alle tonalità blu, ecco perché quando guardiamo il cielo, lo vediamo blu. Al tramonto e all'alba, l'angolo con cui la luce solare entra nell'atmosfera cambia in modo significativo e la maggior parte delle lunghezze d'onda della luce blu e verde (più corte) vengono disperse anche prima di raggiungere l'atmosfera inferiore, quindi vediamo più colori arancione e rosso in il cielo.


L'oceano non è blu perché riflette il cielo. 

L'acqua in realtà appare blu a causa del suo assorbimento della luce rossa. Quando la luce colpisce l'acqua, le molecole dell'acqua assorbono alcuni dei fotoni dalla luce. Tutto assorbe a una lunghezza d'onda diversa (la tua maglietta verde assorbe il rosso) e di conseguenza riflette i colori rimanenti su uno spettatore (ecco perché la tua maglietta sembra verde). 
In specchi d'acqua poco profondi (come un bicchiere) la luce lo penetra completamente, poiché non c'è abbastanza acqua per assorbire abbastanza fotoni, quindi vediamo l'acqua come incolore. In acque più profonde, tuttavia, non tutte le lunghezze d'onda della luce possono penetrare completamente nel liquido, poiché ci sono troppe molecole d'acqua sulla via dei fotoni. Le molecole d'acqua assorbono tutte le lunghezze d'onda rosse dalla luce, facendola riflettere il blu. 
Questo è anche il motivo per cui le acque più basse appaiono "meno" o più chiare di quelle più profonde: meno assorbimento significa meno riflessione.

Il metodo migliore per recuperare i file cancellati per sbaglio

Gio, 12/15/2022 - 17:53

Ti è mai capitato di cancellare un file per errore? Allora saprai anche che non sempre è facile recuperarlo. Spesso, i computer prevedono un sistema di recupero, ne è un esempio il cestino di Windows e dei dispositivi Android, nonché il back-up, ma per recuperare i file cancellati da hard disk esterni, cloud e chiavetta USB il problema è più complicato e di primo acchito potrebbe sembrare irrisolvibile. Eppure, i modi per recuperare i file cancellati per sbaglio esistono e sono, infatti, molteplici. Leggi qui per conoscerli tutti e scoprire qual è quello migliore per te.

Cosa fare quando perdiamo un file

Quando si cancella un file per errore, il primo istinto è di andare nel panico, specialmente se si è già sotto stress; si dice che la fretta sia cattiva consigliera, infatti, non è inusuale che, con molto lavoro da fare, ci si ritrovi a dover recuperare dei documenti, parti di essi e persino cartelle, che non si aveva alcuna intenzione di eliminare. Con Windows e Mac, questo problema si risolve piuttosto facilmente, purché i dati non siano stati sovrascritti; grazie al cestino, infatti, i documenti gettati possono essere ripristinati, velocemente, con un click. Alle volte, però, può succedere di aver dimenticato di effettuare il back-up del telefono prima di formattarlo o che sia il dispositivo a perdere i file, ad esempio, quando viene danneggiato da un virus; ed è qui che entra in gioco Wondershare Recoverit, programma di data recovery capace di ripristinare più di 1000 tipologie di documenti da computer, tablet e smartphone, e di riparare persino i file danneggiati da crash e da partizioni e dischi rigidi guasti.

Alcuni metodi per ripristinare i file cancellati

Cosa succede, infatti, se il cestino è già stato svuotato o se il dispositivo non ne ha uno? Microsoft, nella sua pagina di assistenza, offre l'opzione di ripristino da una versione precedente, che può essere utilizzata non solo per gli aggiornamenti dei file modificati, ma anche, appunto, per recuperare cartelle e documenti eliminati. Altrettanto utile è la funzione di recupero da back-up, che esiste, in maniera molto simile, anche per i dispositivi iOS, Android e con sistema operativo Macintosh. Ma c'è un altro caso in cui può capitare di perdere documenti che nemmeno si sapeva di aver cancellato: stiamo parlando dei file di lavorazione. Durante l'elaborazione dei documenti di Microsoft Office, Windows produce file temporanei per tenere traccia degli aggiornamenti non salvati; queste "parti" di file vengono generalmente contrassegnate con la dicitura TEMP, ∼ o .temp che, in caso di cancellazione accidentale, fanne apparire il documento come corrotto, impedendo ad Excel (ma anche a Word e Power Point) di aprirlo e quindi a te di continuare ad elaborarlo. Scopri qui come recuperare i file temporanei con Recoverit, in pochi, semplici passi:

  • Scarica il programma,
  • Installalo sul computer,
  • Avvia la scansione,
  • Visualizza in anteprima i file temporanei che desideri ripristinare,
  • Clicca su "Recupera" per dare l'okay.
Recupera file dai dispositivi esterni

Le cose si complicano quando ci troviamo di fronte a dispositivi come il cloud, gli hard disk esterni o le fotocamere, che spesso non presentano un sistema di ripristino dei documenti. Anche in questi casi, si può fare affidamento su di un programma di recupero dati che, in breve tempo, sia in grado di ripristinare anche fotografie e video di alta qualità e riparare file di diversi formati che abbiano subito errori di cancellazione manuale o di corruzione del device. I passaggi sono gli stessi che vengono utilizzati per recuperare i file "bozze" di Windows, ma il software di Wondershare non è disponibile solo per utenti con PC, bensì anche per i dispositivi Mac, e può essere utilizzato anche per recuperare i documenti eliminati da dashcam, videocamere, fotocamere, action cam e droni, per questo è conosciuto dagli esperti del settore come il miglior software di recupero dati. I file recuperati da Recoverit vengono mostrati in anteprima, pertanto, una volta scoperto di averne cancellato uno o più, il consiglio è di avviare subito la scansione gratuita, così da accelerare il processo di ripristino; inoltre, una volta superato il periodo di prova di 14 giorni, si può comunque continuare ad utilizzare la versione di base, perché contiene tutte le tipologie di ripristino dei file.

Recoverit di Wondershare è la soluzione ideale per il recupero dei file persi accidentalmente, perché è facile, veloce ed economico. Ciascuna versione offre anche una guida per aiutare i principianti nel ripristino dei file da dispositivi corrotti, in crash (versione Standard), guasti o formattati ed è disponibile per dispositivi Mac e per tutte le versioni di Windows, incluse quelle ormai datate come XP e Vista. Consente, inoltre, il recupero di documenti cancellati da dispositivi esterni, come schede SD e CD/DVD, da iPhone ed iPad, smartphone e tablet Android e dai rispettivi Cloud, ma è anche in grado di riparare più di 1000 tipologie di file danneggiati (versione Premium) e recuperare i documenti gettati nel cestino, quelli eliminati definitivamente ed i file temporanei.

Dove trovare tante idee e suggerimenti per la nostra casa

Mar, 12/13/2022 - 09:17



Come arredare casa con buon gusto

Tra le cose più importanti da fare nella propria abitazione c'è quella di arredarla con gusto.

Ci vogliono quindi idee e suggerimenti per la casa, per trovare il giusto equilibrio tra arredi, colore e stile delle nostre stanze.


Se non sappiamo da che parte girarci, nessun problema, per idee e suggerimenti per la casa possiamo consultare il web dove troveremo i migliori siti di casa e arredo, idee e consigli per la vita di tutti i giorni, per come arredare casa con buon gusto e con tantissimi suggerimenti utili per la nostra dimora.

Idee originali per arredare casa

Grazie a tali portali infatti potremo trovare innumerevoli idee originali per arredare casa, anche spendendo poco, e facendo una bella figura con amici e parenti.

Sopratutto però potremo trovare soluzioni ad hoc per ottimizzare gli spazi, per il risparmio energetico, di cui oggi si sente tanto parlare, per arredare con stile e anche a ridotto impatto ambientale.


Quindi con un pizzico di fantasia, un occhio al portafoglio e una maggiore attenzione a non inquinare, potremo realizzare in casa nostra dei piccoli capolavori e sistemare arredi secondo il nostro stile e che ci fanno sentire a nostro agio.

Come arredare casa con pochi soldi

Se il vostro problema è quello di non possedere un grosso budget per apportare migliorie alla vostra abitazione, niente paura, oggi esistono tantissime idee e suggerimenti per la casa low cost.


Infatti non serve spendere troppo per realizzare un ambiente domestico carino e confortevole, anzi, ci sono tante idee alla portata di tutti, per imparare come arredare casa con pochi soldi.


Per prima cosa dovremo separare gli elementi necessari da quelli superflui, e puntare sopratutto sui primi.

Poi dovremo scegliere arredi o suppellettili che siano in stile con i mobili già presenti, e li andremo a cercare negli outlet, tra le offerte della stagione passata.

In questo modo potremo spendere meno; ad esempio se ci servono degli arredi da giardino, acquistandoli adesso nel periodo invernale, possiamo trovare tantissime ottime offerte perché sono fuori stagione.


Inutile dire che vi sono anche tanti negozi con fasce diverse di prezzo, dove acquistare arredi simili a quelli magari di marche più costose, a prezzi maggiormente accessibili.

Lo stesso vale per tendaggi e rivestimenti del divano e dei cuscini, o per copriletto della camera.

Idee originali per arredare casa fai da te

Un altro modo per avere arredi e accessori a pochi soldi, è quello di trovare idee originali per arredare casa fai da te.


Grazie ai numerosi tutorial che possiamo trovare sul web, oggi è facile imparare a realizzare da soli un mobiletto, un cuscino, un accessorio per la casa.


Chi è bravo a lavorare il legno ad esempio può sbizzarrirsi nella realizzazione di arredi in pallet, o in compensato. Oggi vanno molto anche arredi di cartone, ma c'è un procedimento particolare per realizzarli solidi e resistenti nel tempo, che va seguito passo passo.

Idee per una casa nuova

Se avete bisogno di idee per una casa nuova, grazie ai portali sulla casa come ad esempio lacasadeitesori.com, troverete mille idee e suggerimenti per la casa, sugli impianti domestici, sugli elementi da inserire per migliorare le funzionalità della nostra abitazione, sia all'interno come all'esterno.


Infatti qui troverete tantissimi consigli e dritte sulle varie possibili soluzioni di riscaldamento, di installazione di pannelli solari, per le piscine in giardino, le casette da giardino in legno, idee intelligenti per i vostri impianti, per eseguire ottime pulizie della vostra casa, come arredare al meglio le varie stanze, e così via.

Idee per arredare una casa piccola

Oggi molte persone vivono in abitazioni piccole , sopratutto in città.

Quindi chi vive in pochi metri quadrati potrà trovare delle ottime idee per arredare casa piccola, senza rinunciare alla comodità e alla qualità.

In commercio infatti vi sono arredi per ogni tipo di case e metrature, in modo da rendere confortevole ogni tipo di spazio abitativo di qualsiasi dimensione.

Idee per una casa moderna

Anche chi vuole arredare in stile moderno la propria casa, potrà trovare sui migliori portali tante idee casa moderna da sfruttare e copiare per migliorare le funzionalità della propria abitazione.

Inoltre può capire meglio quali sono gli arredi e gli elementi più adatti per rendere confortevole la propria casa.

Strappi e contratture muscolari durante lo sport: cause e sintomi

Ven, 12/02/2022 - 20:28



Con il termine “contrattura muscolare”, si fa riferimento alle lesioni muscolari provocate dalle contrazioni dei muscoli. In genere, le contratture si verificano quando il tessuto muscolare viene sollecitato da carichi eccessivi, e colpiscono principalmente i muscoli delle gambe, della coscia, il ginocchio, il muscolo trapezio, e i muscoli lombari e dorsali, provocando dolori agli arti inferiori oppure alla spalla, al collo e alla schiena. 

Cause e fattori di rischio

Le contratture muscolari possono essere molto frequenti e dipendere da svariate cause. Si tratta, in ogni caso, di traumi diretti, che si verificano a seguito di una sollecitazione del muscolo e causano rotture delle fibre muscolari, il che può provocare anche una lombalgia acuta. In genere, sono gli sportivi che subiscono contratture, in seguito a sforzi troppo intensi, riscaldamento non adeguato, movimenti improvvisi e/o involontari, allenamenti troppo intensi rispetto alla preparazione muscolare, muscoli deboli oppure movimenti scoordinati. Tuttavia, ci sono anche delle cause che non dipendono dallo sport. Ad esempio, le contratture si potrebbero verificare quando si sollevano carichi pesanti, quando si tiene una postura scorretta, in caso di sovrappeso, gravidanza oppure infezioni muscolari. È possibile citare anche quelli che vengono definiti “fattori di rischio”, ovvero la disidratazione; la carenza di sodio, magnesio, potassio e Sali minerali (che permettono il bilanciamento della contrazione e del rilassamento dei muscoli); stress eccessivo che causa l’irrigidimento dei muscoli; esposizione a basse temperature (il freddo riduce l’afflusso di sangue nei muscoli); malattie metaboliche come il diabete, che impediscono una corretta ossigenazione dei muscoli; patologie e problematiche articolari di varia natura, che interferiscono con la contrazione dei muscoli, e, infine, il riposo senza un cuscino anatomico e un materasso in grado di supportare la muscolatura.

Come si manifesta la contrattura muscolare?

In caso di contrattura muscolare, i sintomi sono diversi. Come prima cosa, chi è colpito da questa problematica, avverte un dolore diffuso nella zona interessata. Oltre ai dolori muscolari, si verifica una mancanza di elasticità dei muscoli, con conseguente sensazione di rigidità, tensione e aumento del tono muscolare che limita i movimenti. I dolori aumentano con il movimento e, in alcuni casi, vi è anche la comparsa di lividi.  In caso di cervicalgia, cioè la contrattura dei muscoli del collo, trapezio e/o della scapola, possono verificarsi anche altri sintomi, come le vertigini, l’emicrania intensa, e la nausea, causata dall’irritazione del nervo vago.

Come prevenire la contrattura muscolare 

Il segreto per evitare la contrattura muscolare è la prevenzione. Le contratture, infatti, possono essere evitate adottando semplici accorgimenti, utili ad evitare gli infortuni, come ad esempio il riscaldamento e il giusto allenamento. L’intensità degli allenamenti e degli sforzi in generale, devono essere proporzionali al proprio livello fisico. Insomma, il trucco è essere consapevoli dei propri limiti e non esagerare, specie se si pratica uno sport. 

5 modi per migliorare la propria vita

Gio, 12/01/2022 - 22:52


Migliorare la propria vita: ecco un obiettivo comune a tantissime persone. Interrogarsi su come raggiungerlo è parte della quotidianità di tutti. Non importa l’età, il lavoro che si fa, la situazione familiare: l’uomo, per sua natura, vive una tensione verso il miglioramento continuo.


Ci sono diverse strade valide da considerare quando si parla di come migliorare la propria vita. Una di queste è la crescita personale, un universo in cui l’individuo è guidato alla scoperta delle potenzialità che lo caratterizzano e dei modi migliori per utilizzarle ogni giorno a proprio favore.


Per rendere la crescita personale parte integrante delle giornate, si può fare riferimento a diverse abitudini virtuose. Scopriamone assieme cinque nelle prossime righe di questo articolo.


Leggere

Oggi come oggi, viviamo in un periodo fantastico per chi, partendo dall’interesse per un determinato argomento, ha intenzione di formarsi con obiettivi di business o, semplicemente, con l’idea di dare una svolta al proprio benessere interiore. Possiamo accedere a un patrimonio straordinario quando si parla di libri. Acquistare online volumi di autori internazionali, comprare e-book, accedere a riassunti di best seller di crescita personale e altre tematiche: sono tante le opportunità da cogliere per chi ama leggere.


Come trovare il tempo per farlo? Dandosi un obiettivo realistico e misurabile. Leggere dieci libri al mese se si hanno un lavoro a tempo pieno e una famiglia da gestire può non essere facile per tutti. In questi frangenti, è meglio lavorare sulla costanza e sui piccoli traguardi, come per esempio il fatto di leggere almeno venti pagine al giorno. Se possibile, è il caso di farlo in un contesto in cui ci si sente sufficientemente rilassati, magari con una musica meditativa come sottofondo.


Fare esercizio fisico

Il nostro corpo e la nostra mente devono essere in armonia. Se ci si dimentica del primo, è molto difficile che la seconda sia in grado di lavorare nel modo giusto. Ecco perché, nel momento in cui si punta a migliorare la propria vita, è il caso di includere anche l’esercizio fisico nella propria quotidianità. Ottima soluzione per stimolare la secrezione di endorfine, gli ormoni responsabili del buonumore, l’esercizio fisico può prevedere numerosi approcci. La cosa migliore è farsi seguire da un esperto in modo da trovare lo schema di allenamento più adatto alle proprie esigenze e condizioni fisiche.


Anche in questo caso, la tecnica dei micro-obiettivi può garantire la svolta. Imporsi di arrivare a sfoggiare la tartaruga in un mese se si parte da una totale sedentarietà ha poco senso. Meglio, invece, è concentrarsi su goal più accessibili, come per esempio il fatto di camminare almeno 30 minuti al giorno. Basta, in alcuni casi, scegliere di andare a piedi al lavoro piuttosto che con i mezzi o in auto.


Dormire abbastanza e bene

Il sonno non è una perdita di tempo. Si tratta di un elisir di salute a dir poco speciale. Dormire abbastanza - almeno sette ore a notte - e bene aiuta infatti a mantenere alto il tono dell’umore e a prevenire problematiche anche molto serie, come per esempio quelle cardiovascolari. Per quanto riguarda i consigli pratici per dormire bene, tra i principali rientra il fatto di evitare di coricarsi con lo smartphone sul comodino e di non entrare in contatto con schermi nelle due ore prima di andare a letto (puoi trovare altri consigli in questo articolo).


Mangiare sano

La qualità della vita passa anche da tavola, questo a prescindere dalla necessità o meno di perdere peso. Una dieta bilanciata, caratterizzata dalla presenza di tutti i nutrienti, è garanzia di benessere mentale oltre che fisico. Per rendersene conto basta rammentare che, come evidenziato da diversi studi recenti, gli omega 3, grassi di cui si parla tanto per via della loro efficacia nella modulazione del tono dell’umore.


Trascorrere del tempo con amici e persone care

Siamo esseri sociali e la qualità delle relazioni interpersonali, come più volte la scienza ha dimostrato, è in grado di innescare cambiamenti ormonali positivi e di farci stare meglio su tutti i fronti.

Saldi invernali 2023: quando iniziano, quando finiscono

Mer, 11/30/2022 - 00:59
Quando iniziano i saldi invernali del 2023: il calendario completo con le date che riguardano il periodo di sconti nelle varie regioni d'Italia



Nonostante la grande incertezza, la stagione dei saldi è ancora un momento molto atteso dai consumatori. 
Per il 2023, la data di inizio dovrebbe essere il 5 gennaio 2023. Tuttavia, le date di fine sono ancora in fase di aggiornamento. 
La stagione dei saldi estivi di quest'anno ha recuperato ad agosto dopo l'aumento di inizio luglio (-10%). Secondo l'Ufficio studi di Confcommercio, infatti, ogni famiglia ha speso in media 202 euro, ovvero 3,1 miliardi complessivi. A proposito di sconti, anche quest'anno torna il Black Friday, ma non si tratta più di un solo giorno, bensì di un evento spalmato su più giorni. 
Da tempo i negozi osservano il cosiddetto "Black Friday" per evitare sconti e offerte speciali, e quest'anno continuano fino al lunedì successivo, che ormai in Italia è conosciuto anche come Cyber ​​Monday. 
Si ricorda che, sentite le autorità locali, le associazioni dei consumatori e le imprese commerciali, è stata data la possibilità alle singole Regioni di definire le seguenti condizioni:
  • modalità di svolgimento dei saldi;
  • pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
  • periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

Nei prossimi giorni la rivista Interiorissimi pubblicherà l'elenco completo e definitivo dei saldi invernali 2023, con tutti i riferimenti normativi suddivisi per regione. 

QUANDO INIZIANO I SALDI INVERNALI 2023 IN ITALIA

Abruzzo: 5 gennaio (per 60 giorni)
Basilicata: 5 Gennaio - 2 Marzo
Provincia di Bolzano: 5 Gennaio - 18 Febbraio
Calabria: 5 Gennaio - 28 Febbraio
Campania: 5 Gennaio - 2 Aprile
Emilia Romagna: 5 Gennaio - 5 Marzo
Friuli Venezia Giulia: 5 Gennaio - 31 Marzo
Lazio: 5 Gennaio - 15 Febbraio
Liguria: 5 Gennaio - 18 Febbraio
Lombardia: 5 Gennaio - 5 Marzo
Marche: 5 Gennaio - 1 Marzo
Molise: 5 Gennaio - 5 Marzo
Piemonte: 5 Gennaio - 28 Febbraio
Puglia: 5 Gennaio - 28 Febbraio
Sardegna: 5 Gennaio - 5 Marzo
Sicilia: 2 Gennaio - 15 Marzo
Toscana: 5 Gennaio - 5 Marzo
Provincia di Trento: 5 Gennaio - 5 Marzo
Umbria: 5 Gennaio - 5 Marzo
Valle D’Aosta: 5 Gennaio - 31 Marzo
Veneto: 5 Gennaio - 28 Febbraio



Curiosità sui Saldi invernali in Italia e all'estero 

L'Italia è  moda, tutto il mondo lo sa. Ma ci sono alcuni segreti dello shopping che gli italiani conoscono che non sempre condividono con gli estranei, incluso il fatto che sono cacciatori di occasioni. Gli italiani amano i loro outlet e impazziscono durante i due periodi di saldi ufficiali in Italia.

Non è così nel resto del mondo: negli Stati Uniti qualsiasi proprietario di negozio può dichiarare una vendita in  Saldo ogni volta che lo desidera. Certo, ci sono grandi vendite durante le vacanze, ma se un singolo proprietario di un negozio di scarpe vuole fare una vendita in Saldo, può farlo. Non così in Italia. Ci sono due periodi ufficiali di saldi italiani ogni anno - inverno ed estate - in cui ogni negozio ha tempo per effettuare i saldi per 6-8 settimane.


Saldi: cosa c'è da sapere 

SALDI è la parola che devi conoscere. Lo vedrai ovunque, quindi lo imparerai velocemente. Significa "prezzi in sconto", quindi è apposto in ogni vetrina insieme a una percentuale di sconto che stanno offrendo i negozi.

Le date specifiche per ogni periodo di saldi cambiano ogni anno e variano in base alla regione, quindi potresti trovare i saldi già in pieno svolgimento a Milano ma a pochi giorni di distanza a Roma.

Tutti mettono in vendita l'inventario - e intendiamo  tutti, compresi quei marchi di fascia alta. Le boutique, tuttavia, a volte organizzano prima vendite solo su invito per i loro clienti abituali, con gli avanzi messi a disposizione della massa di acquirenti in seguito.

In genere, i prezzi continuano a scendere durante il periodo dei saldi, quindi alcuni acquirenti resisteranno fino alla fine per ottenere l'affare migliore. Il compromesso, tuttavia, è dovuto al fatto che anche la scelta diminuisce. Ad esempio, potresti trovare un ottimo affare su un paio di scarpe, ma scoprire che è disponibile solo in una taglia troppo grande per te.

Queste vendite non sono progettate per i turisti: questo è il momento in cui molti italiani fanno i loro acquisti di biglietti importanti per l'anno.






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