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Aggiornato: 2 ore 30 min fa

Gli italiani e il web: i 5 settori più consultati

Ven, 09/09/2022 - 18:08




Un fattore, più di altri, ha letteralmente modificato la quotidianità degli italiani negli ultimi quattro lustri: il web. L’avvento di Internet, infatti, ha rappresentato una sorta di rivoluzione silente, cresciuta esponenzialmente col passare del tempo. Ed oggi, ad oltre vent’anni dalla diffusione della grande rete telematica su vasta scala, fare a meno del web è diventato praticamente impossibile. 


Ma cosa trascorrono il tempo gli italiani sul web? Cosa fanno quando accedono alla grande rete telematica mediante uno smartphone o un tablet, piuttosto che il vecchio e caro pc? Nel prosieguo dell’articolo vedremo quali sono i cinque settori maggiormente consultati quando accedono al World Wide Web, alla ricerca di informazione, divertimento, cultura e anche un po’ di sana evasione. 


INFORMAZIONE

Chi ha qualche capello bianco in più, ricorderà l’attesa spasmodica delle ore 20. Fino a qualche decennio fa, quell’ora era quella indicata per ascoltare il telegiornale ed essere informati su quanto accadeva nel mondo e nella nostra splendida Penisola. Ed i dati d’ascolto dei telegiornali, perlomeno sino alla metà degli anni ‘90, erano in assoluto i più alti, a testimonianza di come gli italiani avessero “fame” di notizie. 


Non desta alcun stupore, quindi, che i siti d’informazione delle principali testate giornalistiche nazionali ed internazionali siano quelle maggiormente consultate dai nostri concittadini, Una leadership, oltretutto, cresciuta nel periodo dei lockdown causati dalla pandemia, dove la necessità di reperire informazioni era diventata una necessità urgente e stringente per ogni singolo italiano. 


SPORT 

“L’Italia è una repubblica basata sul pallone”. Una frase che ognuno di noi, perlomeno una volta nella vita, avrà udito e ricalca il grande amore che i cittadini del Belpaese, in particolare gli uomini, nutrono verso il mondo del calcio, un’autentica passione che si tramanda di generazione in generazione nonostante i recenti fallimenti della nostra nazionale di calcio, che non si è qualificata per le ultime due fasi finali dei Mondiali. 


L’egemonia del calcio in ambito sportivo, volente o nolente, è fuori discussione. Gli italiani, tuttavia, amano anche altri sport, soprattutto se i nostri atleti o rappresentative tricolori colgono risultati rilevanti. La ricerca di contenuti legati al mondo dello sport, quindi, è un esercizio quotidiano per milioni di italiani, che sfruttano il web anche per la visione di eventi sportivi live


EROS 

All’estero, come ben sanno i nostri connazionali che vivono al di là delle Alpi, gli italiani sono famosi per la loro passionalità, un tratto comune a molti popoli latini. Un dato, a tal proposito, è abbastanza esaustivo del rapporto viscerale col sesso, non di rado accompognato dal desiderio di voler vivere nuove esperienze, vivere sensazioni ormai sopite: il 65% degli italiani dichiara di aver tradito il partner perlomeno una volta negli ultimi ventiquattro mesi. 


Questo forte desiderio, talvolta dovuto alla ricerca di un po’ di evasione, è ben testimoniato dalle costanti ricerche che gli italiani effettuano: cercare un'accompagnatrice italiana a Torino e nelle altre grandi città italiane è diventata un'attività parecchio frequente per gli italiani sul web, volano ideale per appagare i propri desideri più intimi


MUSICA 

Un fattore che scandisce la vita di ciascuno di noi, in particolar modo in età giovanile, è certamente la musica. Molti dei nostri ricordi più vivi, anche a distanza di decenni, vengono legati ad una canzone, ad una fase particolare della nostra esistenza. I contenuti musicali sono tra i più ricercati sul web dagli italiani, popolo famoso per il “bel canto” in tutto il mondo. 


Grazie al web, oltretutto, la possibilità di poter ascoltare stili musicali totalmente differenti tra loro è estremamente ampia, dando modo anche agli appassionati dei generi di nicchia di poter creare apposite "community" dove dar spago alla propria passione


VIDEOGAMES

Dagli anni ‘80 in avanti, un vasto numero di italiani trascorre parte del proprio tempo libero con i videogames, precedentemente disponibili solo nelle sale giochi dislocate lungo lo Stivale. Il web, grazie alla possibilità di poter giocare, e - perché no - competere, con altri appassionati di tutto il mondo, dando vita a sfide appassionati e vibranti, talvolta incollati allo schermo per un numero infinito di ore 



Homestyler: cos'è, come si usa e quanto costa

Gio, 09/01/2022 - 09:15

Homestyler è un celebre software di progettazione per la casa online che consente agli utenti di progettare la propria casa utilizzando mobili di marchi reali.


Se siete abituati a sfogliare riviste di arredo vi sarete probabilmente accorti di alcuni interni particolarmente accurati: osservateli meglio. Non sono foto: sono rendering, ovvero rappresentazioni tridimensionali virtuali realizzate a computer. 

Si tratta di un software utilizzato dalle più importanti scuole di formazione dell'Interior Design, come l'Accademia Telematica Europea, uno degli istituti più prestigiosi in Italia che forma Interior Designer per l'avvio alla professione. 

Non tutti infatti conoscono il software o ne sanno apprezzare le particolarità. 


HomeStyler consente agli utenti di costruire le proprie planimetrie 2D e 3D utilizzando misurazioni accurate con pochi clic.

Gli utenti di HomeStyler possono decorare il loro spazio con migliaia di veri mobili, dipinti e pavimenti. Una volta che il design è pronto, possono esplorare e sperimentare il design attraverso rendering e panorami fotorealistici HD. 

La piattaforma consente agli utenti di visualizzare come sarebbe il loro spazio da varie angolazioni. Possono anche accendere e spegnere tutte le lampade che hanno messo in casa per avere un'idea migliore della sensazione che avranno nelle loro case una volta finalizzate. 

Gli utenti possono aprire il riepilogo del loro design per vedere tutti gli articoli che hanno utilizzato e semplicemente fare clic su di essi per essere reindirizzati al sito del marchio e acquistarli. 

Homestyler è un software completamente gratuito, quindi gli utenti possono progettare e stampare tutti i progetti che vogliono.

Ovviamente anche l'azienda che gestisce HomeStyler ha bisogno di guadagnare per sostenersi. Ed è per questo che offre pacchetti aggiuntivi ma con costi molto limitati per realizzare brevi video interattivi o per aumentare la risoluzione dei rendering. Tutto comunque molto più economico di qualsiasi altro programma in commercio e con una qualità estremamente alta che non ha nulla da invidiare a programmi che vengono venduti a migliaia di euro o dollari. 




Che cos'è un rendering? 

Nella progettazione grafica 3D, il rendering è il processo di aggiunta di ombreggiatura, colore e laminazione a un wireframe 2D o 3D per creare immagini realistiche su uno schermo. Il rendering può essere eseguito in anticipo (pre-rendering) o può essere eseguito al volo in tempo reale. Il rendering in tempo reale viene spesso utilizzato per i videogiochi 3D, che richiedono un elevato livello di interattività con il giocatore. Il pre-rendering, che richiede molta CPU ma può essere utilizzato per creare immagini più realistiche, viene in genere utilizzato per la creazione di filmati.

Il bello di HomeStyler è che si tratta di un programma online, dunque non ha bisogno di essere installato e non utilizza le risorse del vostre computer, ma quelle del server dell'azienda.

Dunque anche con un computer datato, di oltre 10 anni o privo di scheda grafica, i rendering sono sempre veloci, accurati e senza problemi di attesa. 

Il rendering 3D è fondamentalmente il processo di creazione di immagini bidimensionali (ad esempio per lo schermo di un computer) da un modello 3D. Le immagini vengono generate in base a insiemi di dati che determinano il colore, la consistenza e il materiale di un determinato oggetto nell'immagine.

Il rendering è nato per la prima volta nel 1960, quando William Fetter ha creato una rappresentazione di un pilota per simulare lo spazio necessario in una cabina di pilotaggio. Poi, nel 1963, Ivan Sutherland ha creato Sketchpad, il primo programma di modellazione 3D, mentre era al MIT. Per il suo lavoro pionieristico, è conosciuto come il "padre della computer grafica".

Nel 1975, il ricercatore Martin Newell ha creato "Utah Teapot", un modello di prova 3D che è diventato un rendering di prova standard. Questa teiera, chiamata anche Newell Teapot, è diventata così iconica che si pensa che sia l'equivalente di "Hello World" nel regno della programmazione informatica.


Come funziona Homestyler? 

Concettualmente, il rendering 3D è simile alla fotografia. Ad esempio, un programma di rendering punta efficacemente una fotocamera verso un oggetto per comporre una foto. In quanto tale, l'illuminazione digitale è importante per creare un rendering dettagliato e realistico.

Uno dei primi metodi per il rendering, la rasterizzazione funziona trattando il modello come una mesh di poligoni. Questi poligoni hanno vertici che sono incorporati con informazioni come posizione, trama e colore. Questi vertici vengono quindi proiettati su un piano normale alla prospettiva (cioè la telecamera).

Con i vertici che agiscono come bordi, i pixel rimanenti vengono riempiti con i colori giusti. Immagina di dipingere avendo prima un contorno per ogni colore che dipingi: questo è il rendering tramite rasterizzazione.

La rasterizzazione è una forma veloce di rendering. È ancora ampiamente utilizzato oggi, soprattutto per il rendering in tempo reale (ad es. Giochi per computer, simulazione e GUI interattiva). Più recentemente, il processo è stato ulteriormente migliorato da una risoluzione più elevata e dall'anti-aliasing, un processo utilizzato per smussare i bordi degli oggetti e fonderli con i pixel circostanti.

Sebbene utile, la rasterizzazione incontra problemi quando sono presenti oggetti sovrapposti: se le superfici si sovrappongono, l'ultima disegnata verrà riflessa nel rendering, causando il rendering dell'oggetto sbagliato. Per risolvere questo problema, è stato sviluppato il concetto di Z-buffer per la rasterizzazione. Ciò comporta un sensore di profondità per indicare quale superficie è sotto o sopra in un particolare punto di vista.

Ciò è diventato superfluo, tuttavia, quando è stato sviluppato il ray casting. A differenza della rasterizzazione, il potenziale problema della sovrapposizione delle superfici non si presenta con il ray casting.

Ray casting, come suggerisce il nome, proietta raggi sul modello dal punto di vista della telecamera. I raggi vengono disegnati su ogni pixel sul piano dell'immagine. La superficie che colpisce per prima verrà mostrata nel rendering e qualsiasi altra intersezione dopo una prima superficie non verrà renderizzata.

Oggi, programmi come HomeStyler hanno superato tutti questi problemi e permettono di ottenere rendering perfetti e di ottima qualità a costi contenuti (gratuiti addirittura per il livello base comunque superiore a qualsiasi altro programma).


Per saperne di più: www.homestyler.com/?lang=it_IT

Perché utilizzare le gomme invernali

Mer, 08/31/2022 - 04:21


Uno degli aspetti più importanti legati alla manutenzione della propria auto è senz’altro quello relativo alla sostituzione degli pneumatici. Durante la stagione estiva va montato un treno di gomme apposite, mentre in inverno sarà necessario optare per le gomme invernali, che sono in grado di essere più affidabili, sicure e stabili con le condizioni climatiche tipiche di questi mesi dell’anno.

Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di acquistare anche un treno di gomme invernali usate, in maniera tale da spendere di meno in confronto all’acquisto di un treno di pneumatici da neve nuovo. Acquistando gomme invernali usate per la tua auto il risparmio è notevole, dal momento che diverse aziende vendono degli pneumatici usati di qualità e di marchi importanti, con ancora 30 mila chilometri in media da percorrere.

Quando è obbligatorio usare le gomme da neve


Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione è senz’altro quello legato al periodo in cui è in vigore l’obbligo di utilizzare le gomme da neve. Si tratta del periodo che va dal 15 novembre fino al 15 aprile di ciascun anno.

Un obbligo che vale non solo per quanto riguarda i tratti autostradali, ma anche su un gran numero di strade statali. Scendendo un po’ più nello specifico, ecco che pure all’interno dei centri urbani si tratta di un obbligo perentorio, che deve essere rispettato a tutti i costi.

La normativa attuale


È il Codice della Strada a regolare il cambio delle gomme sia durante la stagione estiva che nel corso di quella invernale. Secondo quanto è previsto dalla legge, infatti, si può anche optare per la scelta del montaggio delle gomme quattro stagioni.

In ogni caso, stando a quanto è enunciato dal corpus normativo di riferimento, è obbligatorio montare le gomme estive a partire dal 15 maggio fino al 15 ottobre, con un mese che viene garantito come deroga a tutti gli effetti sia prima della scadenza iniziale che della scadenza finale. È abbastanza facile intuire come, di conseguenza, nel restante periodo, quindi dal 15 ottobre, e non oltre il 15 novembre, fino al 15 aprile, e non oltre il 15 maggio, è necessario provvedere al montaggio delle gomme invernali.

La multa per chi non le usa


Nel caso in cui si dovesse circolare per le strade della città senza aver montato le gomme da nave, ovviamente in tutte quelle zone in cui è presente un vero e proprio obbligo in tal senso, si andrà incontro a una sanzione che può essere anche piuttosto pesante.

Si tratta di una multa che presenta un importo che va da 39 fino a 159 euro quando si viene scoperti a circolare senza gomme invernali presso i centri abitati. Al di fuori dei centri abitati, ecco che invece la sanzione pecuniaria si alza notevolmente, dato che passa da una soglia minima pari a 80 euro fino ad arrivare a ben 318 euro. Nel caso in cui si dovesse trattare di una recidiva, allora è chiaro che la multa è ancora più pesante, non tanto però a livello pecuniario, quanto piuttosto per il fatto che vengono decurtati anche tre punti dalla patente di chi è alla guida.


Quali sono le tipologie di gomme da neve


In realtà, si parla ormai molto più di frequente di gomme invernali. Si tratta, in poche parole, di pneumatici che presentano un disegno del battistrada tipico. Ovvero, sul battistrada sono presenti dei solchi decisamente caratterizzati da una maggiore profondità, che serve senza dubbio per poter togliere molta più acqua dallo pneumatico durante le giornate di forte pioggia.

Gli pneumatici invernali si caratterizzano per poter contare pure su delle mescole molto più morbide in confronto a quelli estivi. Il motivo è piuttosto facile da intuire, dal momento che grazie a delle mescole più dure è più facile garantire un livello di aderenza migliore anche nel caso in cui le temperature dovessero scendere al di sotto dello zero termico.

Come si riconoscono le gomme da neve

Per controllare che il treno di gomme che si vuole comprare sia effettivamente invernale è sufficiente provvedere alla lettura dell’indicazione che si trova proprio sulla spalla della gomma. Gli pneumatici da neve si caratterizzano, infatti, per avere una sigla ben specifica, ovvero “M+S”, che si tratta di un acronimo che sta per “Mud+Snow”.

Ebbene, tale sigla sta a indicare proprio che queste gomme sono in grado di viaggiare non solo su terreni normali, ma anche su strade fangose e innevate. In determinate occasioni si può trovare pure il simbolo del fiocco di neve, anche se in realtà è riservato solo ed esclusivamente a quei treni di gomme che hanno superato determinati test invernali.

Come il metaverso entrerà nelle nostre vite

Mar, 08/30/2022 - 07:35

Il metaverso è la rivoluzione digitale più importante che arriverà, e sta arrivando con il web 3.0.

Anche se la crisi economica ha messo in secondo piano questa realtà, i miliardi investiti dalle aziende più importanti del mondo, mostrano quanto questa nuova tecnologia potrebbe cambiare le nostre vite e diventar quotidianità.

Il metaverso non arriverà dall’oggi al domani ma sta già iniziando a insinuarsi nelle nostre vite, tra QR code sempre più pressanti e digitalizzazione di diversi aspetti della realtà. Il salto alle VR e ai mondi virutali è lontano, ma forse meno di quanto pensiamo.


Che cos’è un metaverso


Per prima cosa vediamo cosa significa metaverso, termine abbastanza forzato che ha trasformato i classici mondi virtuali in cose nuove.

Metaverso è un termine spesso abusato, utilizzato un po’ per qualsiasi cosa ma che dovrebbe denotare un mondo virtuale, connesso in qualche modo a quello reale.

Un Matrix che unirà ambienti virtuali ad elementi della quotidianità.

Un caso sono gli uffici di alcuni paesi che stanno aprendo filiali virtuali, visitabili con un avatar certificato, una sorta di SPID evoluta che si connetterà a una rappresentazione 3d, il nostro avatar.

Una visione che può anche, e a ragione, inquietare, ma che potrebbe spingere ancora di più il mondo verso un’ibridazione virtuale, cosa già in parte accaduta con i social network.


Come entrerà nelle nostre vite?


Il primo elemento dei metaversi moderni è il gioco. Il metaverso entrerà nelle nostre vite sotto forma di videogioco, e in parte lo sta già facendo.

Tanti giochi online con comunità enormi, sono di fatto metaversi.

Il passo successivo è quello della socialità, esperimento già fatto da titoli come Second Life.

L’idea è di creare mondi dove vivere e socializzare e anche possedere oggetti e abitazioni virtuali di cui godiamo nel mondo virtuale.

Un futuro strano con risvolti sociali inaspettati ma che si sta delineando e che è già in parte realtà per alcune comunità di utenti.

Le vendite di terreni virtuali stanno toccando picchi incredibili, proprio questo aspetto deve far pensare. Se c’è qualcuno che specula, significa che ci sono buona probabilità che uno di quei mondi diventi parte integrante della nostra quotidianità.


E se fosse solo una bolla?


In un’epoca dove il digitale porta alla nausea molti utenti, il metaverso potrebbe anche toppare.

Non sarebbe la prima volta che il tentativo di lanciare una novità così complessa fallisce, basti pensare ai diversi fallimenti di Google con la VR e di Facebook con i suoi visori.



Quali potrebbero essere le prime realtà virtuali di successo?


Per prima cosa il mondo dei videgiochi, seguito da quello dei social che potrebbero diventare piazze virtuali con interazione attraverso avatar.

Il web in generale potrebbe mutare, i siti diventare edifici e realtà esplorabili e le comunicazioni passare da messaggi a incontri virtuali.

L’altro ambito che si muove sempre in anticipo è quello dell’erotismo, se oggi siti web come Arcaton sono diventati una sorta di social piccante, domani potremmo vedere questo aspetto del web interagire sempre di più con la VR e con le sue possibilità.

Gadget marketing: ecco quali scegliere per fidelizzare i clienti

Mar, 08/30/2022 - 07:18



Quando un’azienda si affaccia al mondo del marketing e al mercato di riferimento capisce quanto competitivo questo, di fatto, sia. Per restare a galla nel moderno settore di riferimento occorre trovare strategie sempre nuove per generare clientela potenziale e, allo stesso modo, provvedere a tenersi stretti gli acquirenti già presenti. Sebbene la stragrande maggioranza delle tattiche di lead generation e di fidelizzazione avvengano in rete, una gran parte dei clienti interagisce direttamente con la company, richiedendo un riscontro strategico anche da quel punto di vista. 

Non solo, l’avvento degli e-commerce ha spinto chi li gestisce a trovare soluzioni tra il passato ed il presente dei mercati aziendali per attirare clienti e legarli al marchio. Tra queste, spicca per efficacia il gadget marketing, ossia quella branca che si occupa di generare un rapporto emotivo tra l’azienda ed il consumatore attraverso l’elargizione gratuita di prodotti brandizzati utili alla vita di tutti i giorni. 

Le aziende sanno quanto sia importante lasciare un ricordo positivo ai consumatori, anche durante un evento di settore, nel caso dei B2B, in occasione di un incontro d’affari. Proprio per questo, tendono a rivolgersi a piattaforme leader come Fullgadgets.com per i propri acquisti personalizzati, mirati ad un’efficace campagna di gadget marketing. In questa guida, troverete alcuni consigli utili sui prodotti che possono fungere maggiormente all’obiettivo sopracitato. 

I migliori gadget aziendali per fidelizzare i clienti 

Un gadget aziendale è, da come si evince dalle premesse, un oggetto distribuito ai fini promozionali ed utilizzabile in casa, in ufficio o in una qualsiasi situazione di vita quotidiana. Esso reca l’estetica, il nome, il logo e, talvolta, le referenze dell’azienda, puntando a costituire una maggiore consapevolezza nei potenziali consumatori o a fidelizzare chi ha già acquistato i beni o usufruito dei servizi della company da cui l’ha ottenuto. Questi oggetti sono accomunati dalla loro utilità e, talvolta, da un design accattivante, in grado di colpire l’attenzione del pubblico. 

Insomma, un gadget aziendale deve creare un’esperienza di brand coinvolgente, rendendo il rapporto con l’azienda quasi familiare attraverso un’interazione emotiva in grado di legare il consumatore al brand con maggiore facilità attraverso l’utilizzo del gadget stesso. Ora, va chiarito che ad ogni categoria di stakeholder appartenga una serie di oggetti differenti, ma che l’obiettivo comune di essi sia fidelizzare il consumatore, il partner o il collaboratore. 

Per un pubblico poco profilato, magari nel caso di eventi di settore, si consiglia di optare per articoli economici e di piccole dimensioni come portachiavi, penne e matite, alla stregua dei regali distribuiti con gli ordini del proprio e-commerce. Per i clienti profilati ed effettivi, invece, si consiglia di alzare leggermente l’asticella, puntando, magari a gadget tech come pennette USB. Nel settore B2B, invece, è opportuno investire quantità di denaro maggiori, per invogliare gli stakeholder nei confronti di trattative decisamente più significative. 

Cosa offre Fullgadgets.com 

La piattaforma di e-commerce di Fullgadgets.com offre alle aziende un vasto catalogo di prodotti, unito ad un servizio di personalizzazione e assistenza clienti affidabile che seguirà la company passo dopo passo, specie nelle fasi preliminari all’acquisto. Ogni prodotto offerto sul sito è studiato nei minimi dettagli per assicurare una performance di livello al cliente, puntando all’assoluta efficacia della campagna di gadget marketing in cui verrà impiegato, con un occhio notevole al rapporto qualità/prezzo

La proposta di Fullgadgets.com va dai più convenzionali prodotti di cancelleria, penne, matite, blocchetti e articoli da scrivania utilizzabili in ufficio, a vero e proprio merchandise di abbigliamento, tra cui felpe, magliette, cappellini, porta badge e braccialetti in silicone, fino ad arrivare a penne personalizzate, tazze, e shopper in cotone di ottima qualità.

Luna: il ritorno dopo 52 anni con Artemis

Lun, 08/22/2022 - 00:16



Sarà il 29 agosto, salvo imprevisti, la data del primo lancio delle missioni Artemis, con le quali la NASA intende in futuro far sbarcare la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna, utilizzando tecnologie innovative per esplorare più che mai la superficie lunare.

Un sorvolo ravvicinato a meno di 100 chilometri dalla superficie della Luna: sarà questo uno dei momenti più spettacolari della missione Artemis 1 della Nasa, il volo di prova senza equipaggio che aprira’ la strada al ritorno dell’uomo sulla Luna.

Al momento sono garantite tre missioni, con allunaggio nel 2024 (Artemis III), più altre tre pianificate e cinque proposte. Il Gateway non sarà operativo da subito (devono ancora essere lanciati i primi pezzi) ma probabilmente dalla quarta in poi. Gli spostamenti degli astronauti nella tratta Terra-Gateway, o comunque Terra-orbita lunare, saranno eseguiti con Orion e SLS. Per la superficie lunare sarà usato invece un mezzo privato, il cui contratto è stato vinto dalla titanica Starship di SpaceX.

Seguite insieme a noi il lancio della prima missione Artemis!

Appuntamento al 29 agosto, ore 12:00.

Maggiori informazioni sulla rivista Interiorissimi con una intervista al giornalista scientifico Antonio Lo Campo

 

Smart Working: i pro e i contro

Ven, 08/19/2022 - 13:19


Lo Smart Working o anche lavoro agile è una modalità di lavoro che ormai da tempo è entrata prepotentemente nella vita di milioni di italiani andandone a modificare in maniera sostanziale abitudini e stili di vita; spesso confuso con il telelavoro con il quale ha delle cose in comune, come il luogo di lavoro diverso rispetto alla propria sede aziendale, lo smart working aggiunge una maggiore flessibilità sia dal punto di vista della gestione dei propri orari che della scelta della propria postazione di lavoro, non per forza fissato da un accordo aziendale ma che può variare a seconda delle esigenze del dipendente.

Questa nuova tipologia di rapporto di lavoro dal punto di vista italiano è praticamente una novità, vedendo una sua implementazione a livelli non più trascurabili se non addirittura massicci solo da circa due anni a questa parte, un tempo abbastanza lungo per provare a stilare un breve elenco di pro e contro della pratica.

I pro

  • Minore tempo dedicato al commuting e minori spese legate ai trasporti, siano essi privati o pubblici. Il posto di lavoro per molti è diventato la propria abitazione e questo porta a un risparmio sia dal punto di vista temporale che di quello monetario non indifferente
  • Possibilità di organizzare meglio la propria vita famigliare, portare i figli a scuola o i propri anziani genitori a una visita medica, anche solo portare l’auto dal meccanico non + più un grosso problema quando la flessibilità lavorativa ci viene incontro permettendoci di incastrare i vari impegni della nostra vita privata in mezzo a quelli lavorativi permettendo così una migliore conciliazioni tra le esigenze di entrambi i mondi.
  • Stile di vita meno inquinante, forse non di interesse per tutti ma resta comunque un punto a favore per lo smart working. Meno viaggi in automobile e meno pranzi fuori rendono lo stile di vita di un lavoratore agile meno impattante per l’ambiente rispetto a quello costretto a presentarsi giornalmente in ufficio.

I contro


  • Maggiore sedentarietà, mentre in ufficio l'interagire coi colleghi e con la clientela oltre alcommuting poteva favorire quel minimo di movimento - anche solo per lo sgranchirsi un attimo -, il lavorare anche dove si vive aumenta le possibilità di non muoversi dalla sedia per tutta la giornata con il rischio, nelle parole della istruttrice di yoga londinese Lauren Grasser, di "comprimere le vertebre, restringere i movimenti del tendine del ginocchio e applicare grande pressioni ai nostri fianchi, incoraggiando le spalle a spingersi in avanti"; questioni di non poco conto e proprio per questo è importante pensare di crearsi un workout giornaliero in modo di garantire al proprio corpo quell'esercizio fisico necessario al mantenimento della propria salute.
  • Isolamento sociale, nel mondo moderno non è raro doversi spostare anche di molti km rispetto ai propri affetti per venire incontro alle proprie ambizioni lavorative. In questo caso spesso è il proprio posto di lavoro e i propri colleghi a fungere da protagonisti per la nostra vita sociale. Lo smart working – soprattutto nel caso sia temporaneo – può avere delle ripercussioni anche gravi sulla vita sociale del dipendente.
  • Iperconnessione, l’esatto contrario del punto precedente. Il lavorare dove si risiede e la mancanza di orari definiti possono portare a caricare ulteriore stress sulle spalle del dipendente qualora sia incapace di dividere al meglio i momenti di lavoro da quelli in cui vive la sua vita privata. Una questione talmente importante quella del cosiddetto diritto alla disconnessione da avere portato più di uno stato europeo a legiferare nel merito negli ultimi anni.

In conclusione


Per quanto questa possa essere una affermazione non particolarmente soddisfacente a oggi il lavoro agile è uno strumento che non dà chiare risposte sul fatto che sia o meno desiderabile come soluzione lavorativa. I pro e i contro tendono a equivalersi e ad avere un peso diverso a secondo del temperamento del lavoratore e delle sue condizioni lavorative. In ogni caso si tratta di uno strumento prezioso e che può essere una soluzione per molti, senza però prenderlo come una panacea in grado di risolvere tutte le criticità presenti sui moderni posti di lavoro.

Saldi invernali 2023: quando iniziano e quando finiscono

Mer, 08/17/2022 - 17:32

Dopo aver comprato regali per Natale, quale modo migliore che continuare a spendere soldi per comprare più cose e vedere come quello che hai comprato un mese prima vale la metà? Per tutte quelle persone che comprare è uno sport olimpico, in questa pagina puoi vedere quanto manca ai saldi invernali nel dettaglio.



Un po' di storia sulle vendite durante i saldi 

Sebbene le vendite siano associate a un nuovo concetto tipico delle società moderne, la loro origine risale agli anni '30.

Dopo l'inizio della Grande Depressione negli Stati Uniti, un gruppo di aziende dedite al commercio al dettaglio ha deciso di creare un gruppo di imprese per rafforzarsi contro il calo dei consumi. Alcuni di questi erano Abraham & Straus, Filene's, F&R Lazarus & Co, OH e Bloomingdale's dando vita a Federated Department Stores Inc., che divenne rapidamente un grande magazzino che è ancora presente fino ad oggi, sebbene attualmente sotto il nome di Macy's.

Il presidente della Federated Department Stores Inc. all'epoca, Fred Lazarus Jr., ideò un sistema con l'obiettivo che chiunque potesse acquistare qualsiasi prodotto tramite una linea di credito. Con il motto "compra ora e paga dopo" ha portato questi prodotti a tutti.

Tuttavia, il concetto di vendita in quanto tale inizia quando questi negozi decidono di mettere in vendita azioni stagionali a un prezzo inferiore per sbarazzarsene. È qui che nasce l'idea di creare un periodo specifico in cui le aziende che non hanno potuto vendere le proprie azioni durante l'anno, lo fanno in questi giorni, poiché è più redditizio vendere questi prodotti a un prezzo inferiore che immagazzinarli.

Per di più, il presidente di questi grandi magazzini, nel 1939, riuscì a convincere il presidente degli Stati Uniti a spostare il Thanksgiving una settimana prima per avere più tempo per comprare i regali di Natale.

Tale fu l'entità del successo di questi magazzini che l'idea attraversò l'Atlantico pochi anni dopo.

Alcuni esperti collocano l'inizio dell'idea di vendita nei primi anni '40, dopo la guerra civile, anche se ci sono ricerche che indicano che le prime vendite furono effettuate nel 1935 per mano di Sederías Carretas, il predecessore di Galerías Preciados.


Consigli per i saldi invernali 2023 

- Fai una lista della spesa se non vuoi che il portafoglio si svuoti presto, di nuovo, dopo aver acquistato i regali di Natale i giorni precedenti. Devi approfittare di queste date per acquistare ciò di cui hai bisogno, né più né meno, poiché ci saranno sconti succosi. In questo modo evitiamo acquisti compulsivi e non dimenticheremo nulla di cui abbiamo veramente bisogno.

- Imposta un budget realistico in base alla tua economia. Vale la regola 50-20-30: metà dello stipendio va alle spese fisse, il 20% al risparmio e il 30% alle spese extra come gli sconti.

- Confronta tutte le offerte per trovare il prezzo migliore. Recati nei negozi negli orari meno influenti, ad esempio a mezzogiorno, per poter confrontare con calma, oppure puoi farlo anche online attraverso le pagine web dei negozi o le loro app.

- Dimentica le nuove collezioni poiché queste non avranno nessun tipo di sconto e quindi non risparmierai nulla.

Quali cartucce e toner scegliere per la propria stampante

Mer, 08/17/2022 - 11:47
Per i nostri macchinari da ufficio dobbiamo scegliere cartucce e toner che siano di qualità e diano una buona resa di stampa.



Cos'è il toner

Quando dobbiamo acquistare i consumabili per la nostra stampante o fotocopiatrice, di certo dovremo sapere se ci servono toner o cartucce.

Infatti tra questi due tipi di consumabili c'è una grande differenza: sono composti innanzitutto da sostanze diverse, e hanno una diversa resa di stampa.

Se ci domandiamo cos’è il toner, dobbiamo sapere che il toner per stampanti è un contenitore, solitamente cilindrico, con al suo interno una finissima polvere composta da poliestere, ossidi di ferro e resina, e che tramite un tamburo rotante che genera una carica positiva, si attacca ad esso formando grazie un laser poi il testo o l'immagine da stampare in negativo sul foglio di carta.

Il toner funziona sulle stampanti laser che sono molto veloci e stampano tanti fogli al minuto, inoltre non essendoci inchiostro liquido, il foglio non appena esca dalla stampante è completamente asciutto.


Si ottiene una stampa di grande precisione, e il toner ha una lunga durata rispetto alle cartucce.


Insomma, in ufficio come a casa nostra, a partire dalla tipologia di stampante possiamo scegliere cartucce e toner per tutte le stampanti originali e non, da tenere anche di riserva per ogni evenienza.


Toner per stampanti

Il toner per stampanti oggi è di grande qualità, e vi sono toner neri o a colori.

Tuttavia per la stampa di immagini e foto sarebbe da preferire la cartuccia inkjet.

Esse utilizzano la tecnologia a getto, per cui l'inchiostro che contengono viene spruzzato sul foglio di carta per creare le immagini: le stampanti a getto d'inchiostro funzionano grazie a sistema a ugelli che fanno cadere le singole goccioline di inchiostro in maniera da realizzare una fedele copia di quella originale da stampare.

Le cartucce sono costituite da acqua per un 98% e per il resto da varie componenti chimiche.

Se volete acquistare cartucce e toner per tutte le stampanti originali e non, potete consultare i vari siti di vendita online di materiale di cancelleria.

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Quanti sono gli abitanti della Terra? Dati aggiornati al 2022

Lun, 08/15/2022 - 10:25

La popolazione mondiale continua a crescere, ma il ritmo di crescita sta rallentando


Comprendere le tendenze demografiche e anticipare il cambiamento demografico sono fondamentali per la pianificazione dello sviluppo nazionale e per l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

L'Agenda 2030 sottolinea che le persone sono al centro dello sviluppo sostenibile, facendo eco agli ideali espressi nel Programma d'azione del Conferenza Internazionale su Popolazione e Sviluppo (ICPD) adottata al Cairo nel 1994.

Le recenti tendenze demografiche sono foriere di sfide future per il raggiungimento degli SDG. Ad esempio, i paesi in rapida crescita demografica, la maggior parte dei quali si trova nell'Africa subsahariana, devono fornire istruzione e assistenza sanitaria a un numero crescente di bambini e garantire opportunità di istruzione e occupazione di qualità a un numero crescente di giovani. I paesi in cui la crescita demografica è rallentata o interrotta, devono prepararsi a una proporzione crescente di anziani e, in alcuni casi, a una diminuzione della dimensione della popolazione. Queste e altre sfide possono essere affrontate in parte rispondendo alle tendenze demografiche future e incorporando tali informazioni nelle politiche e nella pianificazione.

La ricerca pubblicata con il titolo World Population Prospects 2022 è la ventisettesima edizione delle stime e proiezioni ufficiali della popolazione mondiale pubblicate dalle Nazioni Unite dal 1951. Formano una serie completa di dati demografici per valutare le tendenze della popolazione a livello globale, regionale e nazionale livelli. Questo rapporto fornisce una panoramica delle tendenze demografiche globali concentrandosi sul periodo dal 1950 al 2050 e presenta una sintesi delle principali prospettive demografiche durante la seconda metà del presente secolo.

Le stime e le proiezioni della popolazione delle Nazioni Unite sono utilizzate nel calcolo di molti indicatori di sviluppo utilizzati dal sistema delle Nazioni Unite, compreso circa un quarto degli indicatori utilizzati per monitorare i progressi globali verso il raggiungimento degli SDG.

Per la prima volta, la revisione del 2022 presenta tutti gli indicatori demografici e le stime della popolazione dal 1950 e le proiezioni al 2100 per singola età e sesso per intervalli di un anno.

Il rapporto viene pubblicato nel mezzo di una crisi globale causata dalla pandemia di coronavirus (COVID-19). Il mondo si trova ad affrontare i suoi continui e profondi impatti sulla salute delle popolazioni e sulle economie e società senza una chiara fine in vista.

L'evidenza empirica dell'impatto della pandemia sui fenomeni demografici rimane incompleta a causa delle lacune nella raccolta dei dati demografici e degli sfasamenti temporali tra la raccolta e la diffusione dei dati. Il pieno impatto della pandemia sulle tendenze demografiche nazionali potrebbe non essere noto per molti anni. Il gruppo consultivo tecnico OMS-ONU DESA per la valutazione della mortalità da COVID3 è stato istituito per misurare le morti in eccesso tra il 2020 e il 2021. Il rapporto tiene conto delle stime preparate dal gruppo consultivo nonché di altre informazioni solide sulle implicazioni della pandemia sulla mortalità livelli e tendenze fino al 2050, nonché sulla fertilità e la migrazione internazionale.

La relazione tra popolazione e sviluppo sostenibile dovrebbe essere considerata nel contesto del cambiamento climatico e di altre sfide ambientali globali che hanno un impatto diretto sullo sviluppo sostenibile. La crescita della popolazione stessa potrebbe non essere la causa diretta del danno ambientale; può tuttavia esacerbare il problema o accelerare i tempi della sua comparsa, a seconda del problema in questione, dell'orizzonte temporale considerato, della tecnologia disponibile e del contesto demografico, sociale ed economico.

I paesi in cui i livelli di fertilità rimangono elevati dovrebbero prepararsi a soddisfare le esigenze di un numero crescente di bambini e giovani. I paesi in cui un calo della fertilità sta creando un'opportunità per un dividendo demografico devono investire nel capitale umano garantendo l'accesso all'assistenza sanitaria e un'istruzione di qualità a tutte le età e opportunità di occupazione produttiva. I paesi con popolazione che invecchia dovrebbero adottare misure per adattare i programmi pubblici alla proporzione crescente di anziani. Tutti i paesi dovrebbero adottare misure per facilitare la migrazione in linea con l'obiettivo 10.7 degli SDG e del Global Compact per la sicurezza, l'ordine e la migrazione regolare.

Mentre tutti i paesi dovrebbero intraprendere azioni per affrontare il cambiamento climatico e proteggere l'ambiente, i paesi più sviluppati, il cui consumo pro capite di risorse materiali è generalmente il più alto, hanno la maggiore responsabilità nell'attuazione di strategie per disaccoppiare l'attività economica umana dal degrado ambientale .

La relazione è organizzata in tre parti. La prima parte descrive le tendenze più probabili in termini di dimensione della popolazione, crescita e struttura per età dal 1950 al 2050. La seconda parte discute i fattori demografici del cambiamento della popolazione: fertilità, mortalità e migrazione internazionale e offre una valutazione degli impatti demografici della pandemia di COVID-19 . La terza parte fornisce una panoramica delle tendenze della popolazione fino al 2100 e delle loro potenziali implicazioni.


Quanti sono gli abitanti della Terra in sintesi: 


• Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà gli 8 miliardi il 15 novembre 2022.

• Le ultime proiezioni delle Nazioni Unite suggeriscono che la popolazione mondiale potrebbe crescere fino a circa 8,5 miliardi

nel 2030, 9,7 miliardi nel 2050 e 10,4 miliardi nel 2100.

• La crescita della popolazione è causata in parte dal calo dei livelli di mortalità, che si riflette nell'aumento dei livelli di aspettativa di vita alla nascita. A livello globale, l'aspettativa di vita ha raggiunto 72,8 anni nel 2019, con un aumento di quasi 9 anni dal 1990. Si prevede che ulteriori riduzioni della mortalità si tradurranno in una longevità media di circa 77,2 anni a livello globale nel 2050.

• L'aspettativa di vita alla nascita per le donne nel 2019 ha superato quella degli uomini di 5,4 anni a livello globale, con un'aspettativa di vita femminile e maschile rispettivamente di 73,8 e 68,4. Un vantaggio di sopravvivenza femminile si osserva in tutte le regioni e paesi, che vanno da 7 anni in America Latina e Caraibi a 2,9 anni in Australia e Nuova Zelanda.

• A seguito di un calo della mortalità, la crescita della popolazione continua fintanto che la fertilità rimane a livelli elevati. Quando la fertilità inizia a diminuire, il tasso di crescita annuale inizia a diminuire.

• Nel 2021, la fertilità media della popolazione mondiale si è attestata a 2,3 nascite2 per donna nel corso della vita, essendo scesa da circa 5 nascite per donna nel 1950. Si prevede che la fertilità globale diminuirà ulteriormente a 2,1 nascite per donna entro il 2050.

• Nel 2020, il tasso di crescita della popolazione mondiale è sceso sotto l'1% all'anno per la prima volta dal 1950. Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà un picco di circa 10,4 miliardi di persone durante gli anni '80 e rimarrà a quel livello fino al 2100.

• Due terzi dell'aumento previsto della popolazione mondiale fino al 2050 sarà determinato dallo slancio della crescita passata che è incorporata nella struttura dell'età giovanile della popolazione attuale. Tale crescita si verificherebbe anche se la gravidanza nei paesi ad alta fertilità di oggi dovesse scendere immediatamente a circa due nascite per donna.

• Dato che la maggior parte dell'aumento della popolazione fino al 2050 sarà trainata dallo slancio della crescita passata, ulteriori azioni dei governi volte a ridurre la fertilità farebbero poco per rallentare il ritmo di crescita da qui alla metà del secolo, al di là del graduale rallentamento indicato dalle proiezioni presentato qui. Tuttavia, l'impatto cumulativo di tali cambiamenti potrebbe contribuire a una riduzione più sostanziale della crescita della popolazione mondiale nella seconda metà del secolo.

• L'elevata fertilità sostenuta e la rapida crescita della popolazione presentano sfide per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. La necessità di educare un numero crescente di bambini e giovani, ad esempio, sottrae risorse agli sforzi per migliorare la qualità dell'istruzione.

• Per i paesi con livelli costantemente elevati di fertilità, è probabile che il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), in particolare quelli relativi alla salute, all'istruzione e al genere, acceleri la transizione verso una minore fertilità e una crescita più lenta della popolazione.

I tassi di crescita della popolazione variano in modo significativo tra paesi e regioni

• Nel 2022, le due regioni più popolose erano entrambe dell'Asia: l'Asia orientale e sudorientale con 2,3 miliardi di persone (29% della popolazione mondiale) e l'Asia centrale e meridionale con 2,1 miliardi (26%). Cina e India, con oltre 1,4 miliardi ciascuna, rappresentavano la maggior parte della popolazione in queste due regioni.

• Più della metà del previsto aumento della popolazione mondiale fino al 2050 sarà concentrato in soli otto paesi: Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Repubblica Unita di Tanzania. Tassi di crescita disparati tra i paesi più grandi del mondo riordineranno la loro classifica in base alle dimensioni.

• Si prevede che l'India supererà la Cina come paese più popoloso del mondo nel 2023.

• Si prevede che i paesi dell'Africa subsahariana continueranno a crescere fino al 2100 e contribuiranno per più della metà dell'aumento della popolazione mondiale previsto fino al 2050.

• Considerando che le popolazioni dell'Australia e della Nuova Zelanda, dell'Africa settentrionale e dell'Asia occidentale e dell'Oceania  (escluse Australia e Nuova Zelanda) dovrebbero registrare una crescita più lenta, ma comunque positiva, fino alla fine del secolo, le popolazioni dell'Asia orientale e sudorientale, dell'Asia centrale e meridionale, dell'America Latina e dei Caraibi, dell'Europa e del Nord Si prevede che l'America raggiungerà la sua dimensione massima e comincerà a declinare prima del 2100.

• I 46 paesi meno sviluppati (PMS) sono tra i paesi in più rapida crescita al mondo. Si prevede che molti raddoppieranno la popolazione tra il 2022 e il 2050, esercitando ulteriore pressione sulle risorse e ponendo sfide al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).

• Per molti paesi e aree, compresi alcuni piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS), le sfide poste dalla rapida crescita sono aggravate dalla loro vulnerabilità ai cambiamenti climatici e all'innalzamento del livello del mare.

I livelli e i modelli di fertilità e mortalità variano ampiamente in tutto il mondo

• Il divario nell'aspettativa di vita alla nascita tra alcuni gruppi di paesi rimane ampio. Nel 2021, l'aspettativa di vita nei paesi meno sviluppati è rimasta indietro di 7 anni rispetto alla media globale, in gran parte a causa dei livelli costantemente elevati di mortalità infantile e materna e, in alcuni paesi, della violenza e dei conflitti o del continuo impatto del virus dell'immunodeficienza umana ( HIV) epidemia.

• Nel 2021, livelli di fertilità sufficientemente elevati da sostenere una crescita demografica positiva sono stati riscontrati nell'Africa subsahariana (4,6 nascite per donna), in Oceania escluse Australia e Nuova Zelanda (3,1), nell'Africa settentrionale e nell'Asia occidentale (2,8) e nell'area centrale e meridionale Asia (2.3).

• Alcuni paesi, tra cui molti dell'Africa subsahariana e dell'America Latina e dei Caraibi, continuano a sperimentare livelli elevati di fertilità adolescenziale, con potenziali conseguenze negative per la salute e il benessere sia delle giovani madri che dei loro bambini. Nel 2021, 13,3 milioni di bambini, ovvero circa il 10% del totale mondiale, sono nati da madri di età inferiore ai 20 anni.

La popolazione degli anziani è in aumento sia in numero che in quota rispetto al totale

• Si prevede che la quota della popolazione mondiale di età pari o superiore a 65 anni aumenterà dal 10% nel 2022 al 16% nel 2050.

• Entro il 2050, il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni nel mondo dovrebbe essere più del doppio del numero di bambini di età inferiore a 5 anni e circa lo stesso numero di bambini di età inferiore a 12 anni.

• Mentre la crescita della popolazione in età avanzata è guidata da una mortalità più bassa e da una maggiore sopravvivenza, uno spostamento verso l'alto nella distribuzione per età della popolazione è causato da un calo sostenuto del livello di fertilità.

• A causa del vantaggio femminile nell'aspettativa di vita, le donne sono più numerose degli uomini in età avanzata in quasi tutte le popolazioni. A livello globale, le donne costituivano il 55,7% delle persone di età pari o superiore a 65 anni nel 2022 e si prevede che la loro quota diminuirà leggermente al 54,5% entro il 2050.

• I paesi con popolazione che invecchia dovrebbero adottare misure per adattare i programmi pubblici alla crescente proporzione di anziani, anche migliorando la sostenibilità dei sistemi di sicurezza sociale e pensionistico e istituendo sistemi sanitari universali e di assistenza a lungo termine.

Un calo sostenuto della fertilità porta a una maggiore concentrazione della popolazione in età lavorativa, creando un'opportunità per una crescita economica accelerata pro capite

• Nella maggior parte dei paesi dell'Africa subsahariana, così come in alcune parti dell'Asia e dell'America Latina e dei Caraibi, la quota di popolazione in età lavorativa (tra i 25 ei 64 anni) è aumentata negli ultimi anni grazie alla riduzione della fertilità. Questo cambiamento nella distribuzione per età offre un'opportunità limitata nel tempo per una crescita economica accelerata nota come "dividendo demografico".

• Per massimizzare i potenziali benefici di una distribuzione favorevole per età, i paesi devono investire nell'ulteriore sviluppo del loro capitale umano garantendo l'accesso all'assistenza sanitaria e un'istruzione di qualità a tutte le età e promuovendo opportunità di occupazione produttiva e di lavoro dignitoso.

Sempre più paesi hanno iniziato a sperimentare un calo demografico

• Si prevede che la popolazione di 61 paesi o aree diminuirà dell'1% o più tra il 2022 e il 2050, a causa dei bassi livelli di fertilità sostenuti e, in alcuni casi, degli elevati tassi di emigrazione.

• La fertilità totale è diminuita notevolmente negli ultimi decenni per molti paesi. Oggi, due terzi della popolazione mondiale vive in un paese o in un'area in cui la fertilità è inferiore a 2,1 nascite per donna, all'incirca il livello richiesto per una crescita zero a lungo termine per una popolazione con bassa mortalità.

• Tra i paesi con almeno mezzo milione di abitanti, si prevede che le maggiori riduzioni relative della dimensione della popolazione fino al 2050, con perdite del 20% o più, si verificheranno in Bulgaria, Lettonia, Lituania, Serbia e Ucraina.

La migrazione internazionale sta avendo importanti impatti sull'andamento della popolazione per alcuni paesi

• In alcune parti del mondo, la migrazione internazionale è diventata una componente importante del cambiamento demografico.

• Per i paesi ad alto reddito tra il 2000 e il 2020, il contributo della migrazione internazionale alla crescita della popolazione (afflusso netto di 80,5 milioni) ha superato il saldo delle nascite sui decessi (66,2 milioni). Nei prossimi decenni, la migrazione sarà l'unico motore della crescita della popolazione nei paesi ad alto reddito. Al contrario, nel prossimo futuro, l'aumento della popolazione nei paesi a basso e medio reddito continuerà a essere guidato da un eccesso di nascite rispetto ai decessi.

• Tra il 2010 e il 2021, 40 paesi o aree hanno registrato un afflusso netto di oltre 200.000 migranti ciascuno; in ciascuna di 17 di esse, l'afflusso netto in questo periodo ha superato 1 milione di persone. Per molti dei principali paesi di accoglienza, tra cui Giordania, Libano e Türkiye, gli alti livelli di immigrazione in questo periodo sono stati guidati principalmente dai movimenti di rifugiati, in particolare dalla Repubblica araba siriana.

• Per 10 paesi, il deflusso netto di migranti stimato ha superato 1 milione nel periodo dal 2010 al 2021. In molti di questi paesi, i deflussi erano dovuti a movimenti di lavoro temporaneo, come per il Pakistan (flusso netto di -16,5 milioni), India (-3,5 milioni), Bangladesh (-2,9 milioni), Nepal (-1,6 milioni) e Sri Lanka (-1,0 milioni). In altri paesi, tra cui Repubblica Araba Siriana (-4,6 milioni), Venezuela (Repubblica Bolivariana di) (-4,8 milioni) e Myanmar (-1,0 milioni), l'insicurezza e il conflitto hanno guidato il deflusso di migranti in questo periodo.

• Tutti i paesi, siano essi in afflussi o deflussi netti di migranti, dovrebbero adottare misure per facilitare una migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile, in conformità con l'obiettivo SDG 10.7.

La pandemia di COVID-19 ha colpito tutte le componenti del cambiamento della popolazione, tra cui fertilità, mortalità e migrazione

• L'aspettativa di vita globale alla nascita è scesa a 71,0 anni nel 2021, in calo rispetto ai 72,8 del 2019, principalmente a causa dell'impatto della pandemia di coronavirus (COVID-19).

• L'impatto della pandemia sull'aspettativa di vita è variato tra le regioni e i paesi. In Asia centrale e meridionale e in America Latina e Caraibi, l'aspettativa di vita alla nascita è diminuita di quasi tre anni tra il 2019 e il 2021. Al contrario, la popolazione combinata di Australia e Nuova Zelanda ha guadagnato 1,2 anni a causa dei minori rischi di mortalità durante la pandemia per alcune cause di morte. In alcuni paesi, la pandemia è stata responsabile di una significativa riduzione dell'aspettativa di vita alla nascita. Per Bolivia (Stato plurinazionale di), Botswana, Libano, Messico, Oman e Federazione Russa, le stime dell'aspettativa di vita alla nascita sono diminuite di oltre 4 anni tra il 2019 e il 2021.

• Le prove disponibili sull'effetto della pandemia di COVID-19 sui livelli di fertilità rimangono contrastanti. Nei paesi a basso e medio reddito, la disponibilità e la domanda di contraccezione, così come il numero riportato di gravidanze e nascite indesiderate, sono rimaste relativamente stabili. Nei paesi ad alto reddito, le successive ondate di pandemia potrebbero aver generato fluttuazioni a breve termine nel numero di gravidanze e nascite.

• La pandemia di COVID-19 ha fortemente limitato tutte le forme di mobilità umana, compresa la migrazione internazionale. L'entità dell'impatto della pandemia sulle tendenze migratorie è difficile da accertare a causa delle limitazioni dei dati.

I dati sulla popolazione forniscono informazioni critiche da utilizzare nella pianificazione dello sviluppo

• La qualità delle stime e delle proiezioni demografiche dipende dalla raccolta di dati demografici affidabili e tempestivi, anche attraverso i sistemi di registrazione civile e statistiche vitali, i censimenti della popolazione, i registri della popolazione e le indagini sulle famiglie.

• La pandemia di COVID-19 ha colpito molte operazioni di raccolta dati in tutto il mondo. I paesi e i partner per lo sviluppo dovrebbero dare priorità al ciclo di censimenti nazionali della popolazione del 2020 in corso, poiché tali dati forniscono informazioni critiche per informare la pianificazione dello sviluppo e per valutare i progressi verso il raggiungimento degli SDG.


È morto Piero Angela, il celebre divulgatore scientifico

Sab, 08/13/2022 - 12:50

Addio a Piero Angela giornalista decano della divulgazione scientifica. Il figlio Alberto sui profili social: “Buon viaggio papà”

All’età di 93 anni Piero Angela lascia un vuoto immenso nella divulgazione scientifica popolare. Il decano dei conduttori televisivi, maestro della divulgazione scientifica in tv, è morto a Roma. La notizia è stata confermata dal figlio, Alberto Angela, sui profili social: “Buon viaggio papà”, ha scritto Alberto, a sua volta conduttore tv.

Ne parliamo sulla rivista Gravità Zero 




Nei giorni scorsi Piero Angela ha voluto lasciare ai social del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: 
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). 
Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”


Tutto ciò che c’è da sapere per pagare online in sicurezza

Ven, 08/12/2022 - 09:41

 


Oggi, pagare online rappresenta una pratica particolarmente diffusa. Non è raro, del resto, trovare su degli e-commerce più o meno conosciuti capi d’abbigliamento che ci fanno gola oppure oggetti utili per la casa difficili da trovare negli store fisici. Insomma, con una proposta variegata e in costante miglioramento poiché, potenzialmente priva di limitazioni organizzative, i negozi in rete si presentano come una scelta di punta per la soddisfazione dei bisogni degli utenti.

Per quanto consueta, comunque, questa pratica continua a nascondere alcune sconcertanti insidie. Non sempre, infatti, effettuare pagamenti online può essere sicuro. Specie per i meno avvezzi, è bene conoscere tutto ciò che è necessario sapere sui pagamenti digitali prima di procedere con transazioni potenzialmente pericolose. Ovviamente, oggi questo rischio è sceso al minimo, nonostante rappresenti ancora una possibilità fattiva. Nelle prossime righe, dunque, scopriremo alcuni consigli utili per pagare online in maniera sicura. 
Pagamenti online sicuri: ecco da cosa stare lontani

Quando si naviga in rete, bisogna fare molta attenzione ai metodi di pagamento dei casino online, dei negozi e di tutti i servizi di rete che richiedono transazioni economiche. Purtroppo, infatti, sono diverse le tattiche con cui i criminali informatici truffano gli utenti attraverso pagamenti apparentemente sicuri, ma in realtà, ricchi di segnali d’allarme che indicano la loro natura fraudolenta.
È bene fare, quindi, attenzione a strategie come il phishing, ossia le e-mail contraffatte o gli altri mezzi con cui i truffatori inducono le potenziali vittime a fornire dati sensibili come le coordinate bancarie o le password. È necessario fare attenzione alla pratica del pharming, che avviene per mezzo di un malware presente nel sistema del computer che ci indirizza direttamente su siti contraffatti, nonostante abbiamo digitato correttamente l’URL.
Quest’ultima pratica risulta complementare allo spoofing, ossia alla diffusione di siti web contraffatti e indirizzi non sicuri che potrebbero installare malware indesiderati sul dispositivo. È consigliabile, inoltre, non utilizzare connessioni Wi-Fi ignote e potenzialmente non sicure per effettuare determinati tipi di transazioni.

I migliori consigli per una navigazione responsabile


In genere, i criminali informatici non puntano a persone specifiche, concentrandosi, piuttosto, su un target ampio di possibili prede incaute. Per questo, è buona norma conoscere la basi della navigazione sicura. Sebbene i grandi brand online, infatti, pongano grande attenzione nel garantire un’esperienza d’acquisto sicura, non è raro che i truffatori trovino dei modi subdoli per trarre in inganno gli utenti meno attenti.
Per questa ragione, consigliamo di prestare molta attenzione agli URL corretti dei siti, alla legittimità delle applicazioni e allo schema di colori e all’ortografia dei siti web che si visitano. È consigliabile, poi, effettuare acquisti su siti che presentino il criptaggio SSL, ossia la linea di comunicazione protetta tra PC ed e-commerce mostrata attraverso il lucchetto verde nella barra delle ricerche.

Ricevere comunicazioni poco consuete come richieste di informazioni personali o coupon troppo vantaggiosi nelle proprie caselle di posta elettronica è un altro campanello d’allarme utile. In ogni caso, è bene non farsi prendere dal panico e non assumere atteggiamenti paranoici quando si effettuano acquisti online. Lo scopo di questa guida, infatti, è quello di fornire gli strumenti giusti al fine di fronteggiare quest’esperienza nel migliore dei modi, rendendo possibile l’acquisto di beni o servizi difficilmente reperibili altrove.


Ulteriori accorgimenti

Un modo per salvaguardare le proprie transazioni in rete è quello di affidarsi esclusivamente ai propri device, in modo da non inserire dati sensibili su dispositivi estranei, magari connessi a rete pubbliche e, dunque, meno protette. Quando si utilizza la carta di credito è fondamentale conoscere i metodi di rimborso e le possibilità di protezione offerte da sistemi come PayPal e Google Wallet.

Inoltre, quando il rivenditore stesso offre garanzie di rimborso in caso di imprevisti o malfunzionamenti del prodotto, risulta un buon segno dal punto di vista dell’affidabilità. In ogni caso, è sempre opportuno adoperare password sicure e tenere i software dei dispositivi costantemente aggiornati, in modo da rendere ogni operazione più fluida.

Infine, è necessario utilizzare, sia su smartphone che dal computer, dei sistemi di protezione antivirus. In questo modo, infatti, le possibilità di essere attaccati da malware pericolosi si abbatteranno, così come il pericolo di rimanere vittime di operazioni fraudolente in rete.

L’olio extravergine d'oliva italiano è in orbita: ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Ven, 08/12/2022 - 09:14
L’esperimento degli oli extravergini rientra nell’accordo fra l’Agenzia Spaziale Italiana e il CREA, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol



I campioni di olio extravergine di oliva italiano hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il CREA, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano.


Nel quadro del suo ruolo di Agenzia Nazionale, L’ASI si è fatta promotrice del progetto e, nel contesto delle proprie relazioni istituzionali con altre Agenzie Spaziali e in qualità di Paese partecipante al programma ISS, ha reso disponibili l’opportunità di volo e il coordinamento con ESA necessario all’attuazione dell’esperimento. 


La collaborazione con Coldiretti e Unaprol- Consorzio Olivicolo Italiano ha lo scopo di rimarcare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano e di valorizzare e sensibilizzare un asset per l’export del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione. 


L’Italia ha un primato nel mondo per la sua agrobiodiversità e qualità con più di 500 varietà di olivo e 250 milioni di piante, vantando il maggior numero di oli extravergine a denominazione di origine in Europa, una produzione nazionale media di oltre 300 milioni di chili e una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate.


I risvolti scientifici del progetto verranno monitorati dal Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura, sede di Rende, in Calabria, che sta investendo fortemente per fornire soluzioni che rendano sempre più competitivo e apprezzato l’olio extravergine di oliva italiano.


Il progetto si propone di studiare, attraverso un esperimento originale e inedito, gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine. I campioni di olio extra vergine di oliva saranno riportati sulla Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per essere analizzati e confrontati con quelli dei controlli lasciati a terra. In particolare, l’esperimento andrà ad investigare come la composizione dei metaboliti secondari - fenoli e tocoferoli (vitamina E) - venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio e servirà a raccogliere uove informazioni sulla stabilità dell’EVOO e sulla durata di conservazione nelle condizioni ambientali spaziali. Il progetto studierà inoltre il modo in cui la tipologia di contenitori correntemente utilizzati a bordo dell’ISS influisce sul prodotto.


I campioni di olio EVO vanno ad unirsi ai quattro oli extravergini selezionati che fanno parte del “bonus food” scelto, nell’ambito della missione Minerva, dall’astronauta ESA Samantha Cristoforetti, che ha effettuato ieri la sua prima passeggiata spaziale, e dagli altri membri dell’equipaggio. Questi oli sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali e, in particolare, di fenoli dell’olivo che sono indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico. Si tratta di prodotti italiani di altissima qualità, provenienti da diverse regioni, e ottenuti, ciascuno, da una singola varietà, in rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità che rende unico il nostro Paese.



Fonte: ASI 





Stelle in formazione: come partono i getti a spirale

Ven, 08/12/2022 - 09:04


Osservate, per la prima volta in maniera diretta, le linee di flusso di un “disk wind” magnetoidrodinamico, il vento che, secondo le previsioni teoriche, si origina dai dischi di accrescimento intorno a oggetti cosmici come stelle in formazione e buchi neri. A firmare la scoperta, pubblicata oggi su Nature Astronomy, un team internazionale guidato da Luca Moscadelli dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, mediante le osservazioni radio di un’emissione “maser” dell’acqua nei pressi di una stella nascente realizzate con il Very Long Baseline Interferometry (VLBI) array, una rete globale di 26 radiotelescopi distribuiti tra l’Europa, l’Asia e gli Stati Uniti

Durante il loro processo di formazione, molti oggetti astrofisici, dai buchi neri supermassicci fino ai pianeti giganti, sono circondati da un disco di accrescimento dal quale partono potenti getti, collimati lungo l'asse di rotazione del disco. Il collegamento tra i due fenomeni, l’accrescimento e l’emissione dei getti, è essenziale affinché questi oggetti possano formarsi, rimuovendo dal sistema il momento angolare in eccesso e permettendo alla materia di continuare ad accumularsi sull'oggetto centrale.


Questo processo è stato compreso teoricamente negli anni Ottanta, collegando la formazione di buchi neri e stelle al cosiddetto disk wind magnetoidrodinamico: il vento lanciato dal disco tramite un meccanismo magneto-centrifugo. Mediante questo meccanismo, una frazione del flusso di accrescimento che dal disco procede verso l'oggetto centrale in formazione (un buco nero oppure una stella) viene lanciata e accelerata verso l'esterno, lungo l'asse di rotazione del disco, formando getti bipolari collimati.


La miglior prova ad oggi dell’esistenza dei disk wind magnetoidrodinamici era stata l’osservazione di un gradiente della velocità lungo la linea di vista perpendicolare all'asse del getto, interpretata in termini di rotazione del getto dovuta alla sua origine magneto-centrifuga. Si trattava, tuttavia, di evidenza indiretta, soggetta a interpretazioni fallaci ed errori sistematici. Tracciare le linee di flusso tipiche di un disk wind magnetoidrodinamico è una prova molto più convincente.


Il nuovo studio, condotto dai ricercatori INAF Luca Moscadelli e Alberto Sanna insieme a colleghi del Max-Planck-Institute for Astronomy di Heidelberg, dell'Università di Tubinga e dell'Università di Duisburg-Essen, in Germania, ha osservato una particolare emissione in banda radio: la riga emessa dalla molecola dell'acqua a una frequenza di circa 22 GHz. Questa emissione è comunemente osservata come un intenso “maser” – l'equivalente di un laser nella banda delle microonde – nelle regioni di formazione stellare. Come i laser, i maser sono fasci di radiazione intensi e altamente collimati. Le osservazioni della riga maser dell’acqua hanno consentito al team di rilevare, per la prima volta in maniera diretta, due tipiche linee di flusso di un disk wind magnetoidrodinamico: dei moti a spirale, in prossimità dell'asse di rotazione, e un flusso che ruota insieme al disco a distanze maggiori dall’asse.


Le osservazioni sono state effettuate utilizzando il Very Long Baseline Interferometry (VLBI) array, una rete globale formata da 26 radiotelescopi che osservano a 22 GHz distribuiti in Europa, Asia e Stati Uniti. Queste antenne hanno osservato simultaneamente, per 24 ore, l'emissione della riga maser dell'acqua in direzione della stella nascente, che si trova nella regione di formazione stellare IRAS 21078+5211, a circa 5300 anni luce da noi.


La tecnica dell'interferometria a lunghissima linea di base permette di simulare un telescopio gigante con un diametro paragonabile a quello terrestre e di raggiungere una risoluzione angolare estremamente elevata (~0,5 milliarcsec), essenziale per studiare la distribuzione spaziale dei singoli centri di emissione dei maser dell'acqua vicino a stelle in formazione. Raggiungendo anche una sensibilità molto elevata (~0,7 mJy) nella riga maser, sono stati rivelati un gran numero di centri di emissione maser deboli (< 50 mJy), consentendo al team di tracciare accuratamente le linee di flusso del disk wind.


“Questo lavoro mostra che osservare le emissioni maser dell’acqua in prossimità di stelle in formazione usando l'interferometria a lunghissima linea di base (VLBI) può essere uno strumento unico per studiare la fisica dei disk wind con dettagli senza precedenti” afferma Luca Moscadelli, ricercatore INAF a Firenze e primo autore del nuovo studio. “Abbiamo eseguito nuove osservazioni dell'emissione della riga maser dell’acqua includendo tutti i telescopi disponibili nella rete VLBI, con l'obiettivo di simulare radiointerferometri di prossima generazione che miglioreranno la sensibilità attuale di oltre un ordine di grandezza. Il nostro obiettivo era rilevare maser deboli originantesi in gas eccitato in urti a bassa velocità vicino alla stella in formazione per campionare meglio la cinematica di un disk wind”.


Fonte: INAF


Imbianchino professionista: cosa fa e quanto costa

Ven, 08/12/2022 - 09:02


Un decoratore, comunemente chiamato anche imbianchino, è un professionista che decora con materiali come pittura, carta da parati e altre finiture su superfici interne ed esterne. Questi professionisti del muro possono essere lavoratori autonomi e possono anche lavorare per i supervisori di costruzione come dipendenti. Possono anche lavorare nei dipartimenti di manutenzione delle organizzazioni.

Tuttavia gli imbianchini oggi sono professionisti qualificati che conoscono molto bene la chimica dei materiali che utilizzano, sanno leggere e intepretare le schede tecniche, conoscono le modificazioni delle sostanze a contatto con acqua, solventi o altre soluzioni. Sanno come si comportano solventi a contatto con materiali come legno, zinco, ferro, ecc.

Lavorando a stretto contatto con i loro clienti devono garantire che saranno in grado di fare ciò che ci si aspetta da loro. Gli imbianchini oggi sono responsabili della preparazione delle vernici necessarie per il progetto. Mescolano e campionano le vernici per determinare quale sarebbe la soluzione migliore per le esigenze dei clienti. Ci si aspetta che questi esperti tinteggiatori siano esperti su diversi tipi di superfici e basi di pittura che funzionano su ogni tipo. In quanto tali, gli imbianchini sono responsabili della preparazione della superficie per i lavori di verniciatura. Ciò può includere la rimozione di vernici o sfondi precedenti. Dopo aver preparato la superficie, iniziano a stendere mani di pittura fino a raggiungere il colore o l'effetto desiderato.

RESPONSABILITÀ DELL'IMBIANCHINO

Un imbianchino professionista è in grado di: 

  • Mescolare prodotti vernicianti al fine di ottenere le qualità desiderate.
  • Testa prodotti vernicianti seguendo attentamente le procedure
  • Azionare attrezzature elettromeccaniche complesse 
  • Utilizza tecniche di sabbiatura professionali per porte, ripulendo anche dalla ruggine o inquinanti qualsiasi materiale  
  • Utilizza prodotti vernicianti a base di sostanze pericolose per la salute e l'ambiente facendo molta cura di non inquinare o fare danni 
  • Dipinge le superfici interne, installa pareti in cartongesso che includono inquadrature, maschiature e tinteggiature.
  • Completa le riparazioni necessarie unità di preparazione per la vernice, ritocco dell'unità di verniciatura pulizia della vernice completa l'ordine di lavoro
  • Condurre ispezioni di vernici a base di piombo, muffe e amianto in conformità con gli standard e le normative  
  • Dipinge i tubi con pennelli e rulli sabbiare la vernice con graniglie utilizzando le procedure corrette e in modo sicuro.
  • Applicare primer, sigillanti e vernici protettive 
  • Un pittore applica vernici e altre finiture decorative alle superfici interne ed esterne di edifici e altre strutture.
  • Preparare le superfici da verniciare (include raschiatura, rimozione della carta da parati, ecc.).
  • Determinare quali materiali saranno necessari.
  • Utilizzare, pulire e mantenere varie apparecchiature.
  • Supervisionare gli apprendisti o altri lavoratori.
  • Fornire preventivi e fatture per i clienti.
Molto interessante un articolo pubblicato da Duco, del gruppo Cromology, su come migliorare il lavoro di un imbianchino.

Nell'articolo è spiegata nel dettaglio una opportunità per questi professionisti del muro: ovvero la possibilità di far parte di Ducoclub. Una community di professionisti con cui scambiarsi consigli tecnici e pratici. In pratica una specie di social dedicato al mondo professionale di chi ha a che fare con pitturazioni e tinteggiature ma non solo. Esiste anche una App con cui è possibile verificare le schede tecniche e chimiche di ogni prodotto e procedere così all'acquisto ponderato. 



Le imprese edili si affidano a imbianchini interni o interni per dare gli ultimi ritocchi a nuove case, condomini e appartamenti. I tinteggiatori di interni dipingono anche appartamenti e condomini per i nuovi inquilini e completano progetti di ristrutturazione per i proprietari di case esistenti. 
Prima di dipingere case o edifici, questi esperti rimuovono le macchie dai muri, riparano i buchi nel muro a secco, levigano le superfici con levigatrici e spazzole metalliche e selezionano e mescolano le vernici. Gli imbianchini sono raggruppati in una categoria con lavoratori edili e di manutenzione. 

Quanto guadagna un imbianchino?
  • Lo stipendio minimo e massimo di un Imbianchino può andare da 1.100 € a 3.200  € lordi al mese (aggiornato al 2022) 
  • Dopo 5 anni, la retribuzione può andare da 1.350 € e 2.450 € il mese per una settimana lavorativa di 40 ore.
  • Per un lavoratore in proprio il costo medio di un imbianchino è di €20 a €50 all'ora, €200 a €500 al giorno.

Quanto costa imbiancare una stanza? 
La risposta non è semplice perché dipende dallo stato iniziale delle pareti e dall'effetto finale. 
Ci sono diversi fattori che vanno a determinare il prezzo finale, i principali sono: - La tipologia e tecnica di imbiancatura - La Condizione iniziale della superficie interessata - La Metratura da imbiancare - I Materiali utilizzati per l'imbiancatura 
Tanti elementi che variano il costo di questo intervento, si può infatti andare dai 5/7 € al metro quadro di una tinteggiatura interna con vernice lavabile bianca mentre per uno smalto colorato si spende circa 9-20 € al mq. Anche la tecnica di imbiancatura può avere costi molto differenti, si va dai 2-3 € al mq di una pittura a spruzzo fino agli 80 anche 120 € al metro quadro per un'imbiancatura con effetto a stucco veneziano, una tecnica dal grande effetto estetico ma anche molto complessa da realizzare.

CBD: normativa sulla canapa in Italia e in UE

Gio, 08/11/2022 - 11:46



Quando parliamo di canapa in molti, ancora oggi, arricciano il naso. La maggior parte delle persone conosce la marjuana e l’associa subito all’erba di Bob Marley. La cosa da sapere, invece, è che la legge ha regolarizzato il suo commercio e il consumo, tant’è che non reato l’utilizzo della cannabis privata di THC, ma contenente il CBD. Quest’ultimo, appunto, è quella sostanza priva di effetti psicoattivi, a differenza del THC, e che favorisce le persone che ne fanno uso a solo scopo terapeutico senza apportare effetti indesiderati. La cannabis terapeutica, trasformata in olio di CBD, attraverso un processo di estrazione, è considerata un vero tocca sana per chi soffre di patologie, anche croniche: visita questa pagina per approfondire. Sono passati, ormai, due anni da quando la Corte Europea si è pronunciata in modo positivo riguardo la commercializzazione nei paesi dell'UE. La pianta della canapa, specie vegetale ricca di varie sostanze chimiche, contiene una grande quantità di cannabinoidi, come ad esempio: cannabinolo, cannabigerolo e tetraidrocannabivarina. Tra questi, il THC e il CBD sono di certo quelli più riconosciuti per la quantità presente nei fiori di cannabis, ma nel corso degli anni si è rivelato impresa alquanto complicata riuscire a considerarli in modo distinto. E, questo aspetto, ha comportato discrete conseguenze riguardo la presa di coscienza della notevole differenza degli effetti di entrambe le sostanze sull’essere umano.

Gli effetti dei cannabinoidi

Attualmente, possiamo affermare che i tipi di canapa in circolazione hanno, di solito, una percentuale di THC, ovvero tetraidrocannabinolo, di gran lunga maggiore rispetto a quella di CBD, CBG, CBN e CBDA. Ciò ha causato una rilevante difficoltà a capire e isolare gli effetti del cannabidiolo, ovvero CBD, spesso nascosti da quelli psicotropi e sballanti del THC.

Stando alle tesi ispirate dagli studi e dalla ricerca, è stato stabilito che il CBD non provoca particolari effetti collaterali, che restano comunque legati a interazioni con altri farmaci o di abuso del consumo, per cui si comincia a pensare all’utilizzo dei derivati della canapa ad alto contenuto di CBD in ambito farmaceutico e medico. In vari nazioni, con legislazione mirata si è consentito all’uso di cannabis terapeutica, con pochissima percentuale di THC, per la cura di diversi disturbi.

CBD, UE e OMS

In Europa, si sono verificati casi clamorosi in merito alla somministrazione della canapa terapeutica. In Germania e in Gran Bretagna, quando era ancora nell’UE, sono state aperte cliniche che trattano i loro pazienti esclusivamente con prodotti derivati dalla cannabis. Basandosi su una vasta bibliografia che testimonia i riscontri positivi rispetto a tali protocolli curativi, i medici tedeschi e britannici trattano una importante gamma di problematiche dei loro pazienti. La libera circolazione della cannabis leggera, e dei suoi derivati, contenente il CBD è divenuta un volano anche per settori particolari: tipo il food. Utilizzata in Olanda, per esempio, nelle preparazioni di bevande, tisane e dolci, la marjuana venduta nei Coffee Shop è ultra sballante, ingerita diventa allucinogena. Privata del THC, invece, le cose cambiano del tutto. Infatti, l’OMS, e cioè l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rivelando la non pericolosità del cannabidiolo ha invitato l’ONU a fare altrettanto, per permettere l’uso della cannabis soprattutto, e per ora in modo quasi esclusivo, nel settore della farmacopea. Infatti, nei prodotti alimentari è ancora ritenuta sostanza non del tutto “non pericolosa”, anche se gli scienziati stanno portando avanti studi per valutare la possibilità di un impiego della cannabis nella produzione di farine, caramelle, biscotti, miele, infusi, caffè, condimenti per insalate, oltre agli olii. 

Non occorrono controlli, afferma l’OMS, sul CBD derivato da piante selezionate per contenere un minima quantità di THC. E, in effetti, visti i molteplici studi a sostegno dei benefici che il CBD può apportare alla salute di molti soggetti con diverse patologie, sarebbe apparso strano il contrario. Proprio per questo, sono sempre di più le persone che acquistano cannabis legale, e col passare del tempo si avverte una spinta sempre maggiore affinché la legalizzazione venga ampliata e il consumo favorito proprio in virtù delle future normative a tale scopo. I paesi più progressisti, in tal senso, sono oggi la Spagna, la Grecia, la Germania, la Polonia, la Svezia e, naturalmente, l’Olanda: le quali traggono un grosso vantaggio sia per chi consuma, ma anche per l’economia.

Comunque, per essere sicuri di acquistare canapa e oli di CBD certificati e di qualità è buona norma rivolgersi a rivenditori di qualificati online, come JustBob, o presso negozi fisici. In questa maniera avremo la certezza di avere comprato prodotti affidabili, di qualità, che rispettino le normative legali vigenti in Italia ed Europa, pertanto privi di rischi per la salute.

Come diventare giornalista enogastronomico

Dom, 08/07/2022 - 16:37


Ci sono un paio di ambiti nel mondo della scrittura che sembrano avere un fascino universale: la scrittura di viaggi e la scrittura di cibo

Essere pagati per mangiare: cosa potrebbe esserci di meglio, giusto? La scrittura del food è ormai una delle specialità di molti vip della tv. E ad essere onesti, è più facile di quanto molte persone pensino  entrare in quest'area di settore. 

Ecco come puoi diventare giornalista o editor enogastronomico anche senza o con poca esperienza.

Chi scrive si è appassionato alla scrittura di cibo da almeno 12 anni:  un mio amico è un pasticcere e nel 2010, proprio mentre stavo iniziando la mia carriera da freelance, ho scritto un articolo su di lui.

Ho presentato l'articolo a una nota rivista italiana e mi è stato commissionato, acquistato e pagato. Capirete anche la gioia del mio amico. 

Quali sono i requisiti educativi per essere uno scrittore di cibo?

In verità, non ce ne sono. Inizialmente pensavo di diventare un food writer, ma avrei dovuto fare un corso di food writing. Non mi interessava criticare il cibo e non avevo frequentato alcun corso sulla scrittura sul cibo. Ma avevo una passione per il cibo (e mangiare!) ed ero uno scrittore freelance.

Quindi, nella mia preparazione per diventare freelance a tempo pieno, ho deciso di dedicarmi alla scrittura di cibo come una delle mie specialità.

Due anni dopo la pubblicazione di quell'articolo, la rivista iniziò a commissionarmi altri articoli sulla critica enogastronomica.  Capite bene che la cosa iniziava a preoccuparmi. Io avevo qualche abilità nella scrittura creativa ma scarse conoscenze di enogastronomia o di critica enogastronomica.

È per questo che decisi di iscrivermi Corso di Food Writing - Giornalismo Enogastronomico della Accademia Telematica Europea. Un ente che conoscevo da almeno un decennio e che mi aveva già dato prova di estrema serietà. 


Come diventare uno scrittore di contenuti enogastronomici

1. Trova la "tua" nicchia di mercato 

Sempre più credo che il successo nella scrittura freelance dipenda dalle realtà particolari.

Se vuoi diventare uno scrittore di cibo, pensa a cos'altro ti interessa e lancia storie in quel settore poco battuto. È un'equazione che può andare più o meno così: cibo + viaggi, cibo + agricoltura, cibo + innovazione, cibo + background culturale, cibo + tendenze, cibo + storia, cibo + occupazione, cibo + salute.

Il cibo è universale e, qualunque sia la tua nicchia, credo che tu possa trovare un incrocio che includa il cibo.

Conosco un blog in cui l'attenzione è concentrata sul cibo nei parchi a tema Disney, c'è un sito Web dedicato esclusivamente alla colazione e al brunch, ci sono numerosi siti Web su cibi eccentrici e che stimolano la curiosità.

Quindi, qualunque sia il tuo cibo preferito, c'è molto spazio per tutti noi.


2. Scopri che tipo di scrittore del food vuoi essere

Pensa al tipo di articoli che vuoi scrivere. Vuoi scrivere e testare nuovi ristoranti? Vuoi esplorare il cibo per quanto riguarda la sostenibilità? O forse vuoi guardare al turismo enogastronomico? 

Il vantaggio di pensare a che tipo di scrittura alimentare vuoi fare è restringere il campo delle pubblicazioni che vuoi presentare.

Ciò significa non solo pensare a riviste di cibo, sezioni di cibo di giornali o siti Web di cibo, ma anche a pubblicazioni nelle tue altre nicchie.

Forse sei un appassionato di attività all'aria aperta: perché non presentare un articolo sui migliori cibi da portare in un'escursione di più giorni?


3. "Nuovo" è uno dei modi più semplici per essere pubblicato

Ho messo piede sulla porta con la scrittura di cibo concentrandomi sulle tendenze e sulle aperture di caffè o ristoranti. Ci sono ristoranti o bar vicino a te che stanno per aprire?

C'è qualcuno al mercato agricolo locale che coltiva una varietà unica di ortaggi o utilizza nuove tecniche agricole?

Stai notando qualche tendenza quando esci a mangiare?

L'editore chiede sempre: "perché dovrei pubblicare questa storia ora?" E se tu riesci a dargli una motivazione, la pubblicherà.

Ma ho soddisfatto la mia curiosità o i miei desideri anche in altri ambiti.

Ad esempio, come amante della cucina etnica, o unito le mie passioni per i viaggi e il cibo esotico. Inoltre sono molto sensibile ai temi della ecosostebibilità . E come persona che cerca di ridurre consapevolmente la quantità di rifiuti alimentari che creo, è stato affascinante parlare con persone che stanno facendo la differenza in questo settore.

Tieni gli occhi aperti per nuove aperture o tendenze alimentari e sarai sulla buona strada.


4. Tieni sempre conto dei tuoi valori, pregiudizi e convinzioni

La scrittura di cibo ha ampliato i miei orizzonti da freelance: vedo spiragli per parlar di cibo quasi in ogni occasione. 

Ma scrivere di cibo può essere incredibilmente complesso, soprattutto se sei qualcuno che pensa che il cibo non sia politico.

Se sei uno scrittore di cibo, specialmente se stai scrivendo articoli sul "cibo degli altri", ti consiglio davvero di dare un'occhiata ad alcuni podcast come questo e leggere articoli che approfondiscono le complessità del cibo tradizionale dominato dai bianchi media.

Non sono un esperto e ho ancora molto da imparare in quest'area, ma scrivere di cibo è una delle grandi gioie della mia vita di scrittore.


Gustavo A.


E-commerce: la crescita inarrestabile post-Covid (e le statistiche)

Sab, 08/06/2022 - 21:52


Il commercio online ha rivoluzionato il settore delle vendite, adattandosi ogni anno alle nuove tecnologie e trend ed evolvendosi costantemente. 

Non sono solo i nuovi canali di comunicazione a influenzare il modo in cui si può acquistare e vendere su Internet ma anche le condizioni globali.

Con la pandemia il commercio online ha subito un notevole incremento ed è certo ormai che non si fermerà: secondo quello che è certo è che il commercio elettronico è qui per restare. Entro il 2040, l’e-commerce faciliterà fino al 95% delle vendite (Nasdaq).

Cavalcare l’onda delle nuove dinamiche di mercato, è fondamentale per la crescita della propria attività.

Per portare il tuo business al successo nel 2022 e nei prossimi anni, non si può quindi prescindere dall’avere uno shop online: vediamo i dati a sostegno e le statistiche che non si possono ignorare.

L'inarrestabile crescita post Covid19

Il commercio online è in costante aumento in tutto il mondo e, dopo la pandemia, ha visto un’impennata che sembra inarrestabile. 

La chiusura di molte attività fisiche durante i lockdown e il cambio di abitudini ha portato anche i consumatori più scettici a testare l’e-commerce, scoprendo la comodità di acquistare in ogni momento ciò che si vuole, scegliendo in un’offerta più ampia rispetto ai soliti negozi fisici e adagiandosi nella comodità dei pagamenti contactless.

I prodotti più acquistati online sono abbigliamento, scarpe e accessori, computer ed elettronica, libri, film, musica e prodotti di bellezza e si prevede che le vendite in rete arriveranno a toccare i 7,3 trilioni nel 2025 (Emarketer, 2022). 

I dati stimano che il commercio online sarà il settore che più trarrà beneficio dalla pandemia: l’indice di penetrazione del mercato, attualmente al 15%, dovrebbe toccare il 25% entro il 2025 (MarketWatch, 2020). 

Con il Covid19, lo shopping online da mobile è aumentato in media del 48% (in tutto il mondo) e del 62% solo in Europa (Astound Commerce, 2021). 

Chi ha un’attività non può ignorare queste statistiche e deve dare loro la giusta importanza per aggiornare e ottimizzare il proprio business. 

La flessibilità dei pagamenti 

La tracciabilità, la sicurezza e la facilità di gestione di un pagamento digitale sono la priorità per un commerciante digitale. 

Ormai chi ha un e-commerce e chiunque voglia essere pagato su Internet (anche senza sito) può utilizzare strumenti di pagamenti online che permettono di ricevere i soldi in modo flessibile, sicuro e tracciato, scegliendo fra varie modalità come i QR code, un tasto sul sito o inserendo un link in una mail.

Poter ricevere e richiedere i pagamenti online attraverso diverse soluzioni di pagamento intuitive e semplici è un vantaggio per ogni venditore digitale perché permette di dare la spinta al proprio e-commerce e far crescere l’attività, anche se si è poco pratici del mondo digitale.

Non solo siti web

Fare shopping da mobile è sicuramente un trend che è aumentato a dismisura ma vi sono nuove realtà che stanno prendendo il sopravvento, come il social media commerce. 

Infatti, nel 2021 il fatturato del social commerce è stato di 732 miliardi di dollari ma si stima arrivi a 2,9 trilioni entro il 2026 (Statista, 2021).  

L’importanza dei social media è indiscutibile e sono molti i brand che li integrano al proprio e-commerce. Instagram e Facebook stanno continuando a sviluppare la loro funzionalità di vendita ma anche TikTok si sta aggiornando in tal senso. 


La rilevanza del commercio online - che sia su un sito web, su un’applicazione mobile o direttamente tramite un canale social - è innegabile e non considerare le statistiche a riguardo significa rallentare o addirittura bloccare le proprie possibilità di vendita e di espansione.


App per monitorare lo stato di salute

Gio, 08/04/2022 - 18:00


La tecnologia fa passi da gigante migliorando di giorno in giorno la qualità delle nostre vite. Grazie ai nostri smartphone è possibile installare delle comode e semplici, nonché gratuite, app per fare praticamente qualsiasi cosa e questo indipendentemente dal nostro dispositivo, sia questo Android oppure iOS.


Nell’articolo di oggi vogliamo mostrarvi delle app molto interessanti che vi permetteranno di monitorare i vostri parametri vitali. Certo, non potranno mai sostituire gli strumenti medici fatti apposta per effettuare questo genere di operazioni, ma possono comunque risultare utili se, ad esempio, siamo per strada e non abbiamo possibilità di avvalersi di mezzi professionali.


Di seguito troverai alcune app per monitorare il tuo stato di salute, utilissime da installare sul tuo dispositivo iOS o Android e da portare sempre con te ed utilizzare ogni volta che ne avrai bisogno. Si tratta di app gratuite e facilmente scaricabili sul tuo dispositivo, non ti rimane che proseguire nella lettura e scoprirle nel dettaglio.

App per la misurazione della febbre

Quando ci sentiamo poco bene, uno dei primi segnali che il nostro corpo ci dà è certamente l’innalzamento della temperatura corporea, che può tranquillamente superare i 37 gradi centigradi. Lo strumento migliore per misurare la febbre è il termometro ma se non ne abbiamo uno con noi, possiamo prendere in considerazione l’idea di scaricare un app.


Una delle app più interessanti per fare questo si chiama per l’appunto Temperatura Corporea e puoi scaricarla direttamente dal Play Store. Le potenzialità di questa comoda ed intuitiva app sono davvero straordinarie. L’app ti permette di creare un vero e proprio diario della temperatura corporea in modo tale da effettuare diverse misurazioni nel corso del tempo.


L’app è in grado di misurare anche le pulsazioni del tuo cuore fornendoti quindi una panoramica completa sul tuo stato di salute attuale. Attraverso questa app hai anche la possibilità di inserire delle pratiche note, in questo modo potrai appuntare se quando hai riscontrato una temperatura più alta del normale ti trovavi in uno stato psicologico particolare o avevi avuto una giornata difficile.


L’app, infine, ti mostrerà grafici e tabelle per poter avere sempre a disposizione un monitoraggio approfondito dei tuoi parametri. Temperatura Corporea non è l’unica app per misurare la febbre, trovi una lista dettagliata qui.


App per misurare la pressione

Un altro valore da tenere sotto controllo è certamente la pressione arteriosa. Il cuore, infatti, è molto simile ad una pompa e la pressione arteriosa non è altro che la pressione che il muscolo cardiaco esercita per far circolare il sangue all’interno del nostro corpo.


Il valore della pressione è misurabile attraverso due numeri: il primo rappresenta la pressione sistolica ed il secondo valore si riferisce a quella diastolica.  Una pressione arteriosa nella norma è compresa tra i 120-130 e i 80-85


Solitamente la pressione arteriosa viene misurata attraverso il manometro, uno strumento medico dedicato proprio a questo. Se sei in giro e non hai disposizione un manometro, tuttavia, alcune app possono venirti incontro ed aiutarti in una misurazione rapida. 


L’app più utilizzata per misurare la pressione sanguigna è al momento Blood Pressure che trovi sul Google Play Store. 


App saturimetro per la misurazione della saturazione dell’ossigeno

Un altro parametro decisamente importante che serve per monitorare il nostro stato di salute generale è la saturazione dell’ossigeno che, soprattutto in epoca Covid-19 ha rappresentato un valore da tenere sotto controllo.


Ma quali sono i valori di riferimento da tenere in considerazione? Ebbene un buon livello di saturazione di ossigeno si attesta intorno al 95% fino ad arrivare al 100% in persone allenate e dedite allo sport. Se il valore è inferiore a 95% allora potremmo andare incontro ad una carenza di ossigeno ed è quindi bene correre subito ai ripari.


La saturazione dell’ossigeno si misura attraverso un apposito strumento chiamato per l’appunto saturimetro. Si tratta di un piccolo macchinario da stringere attorno al dito indice e che, in pochi secondi, è in grado di restituirci il valore della nostra saturazione. 


Anche in questo caso esiste un app che ci consente di misurare la saturazione dell’ossigeno. Questa app si chiama Saturimetro da dito e puoi scaricarla dal Google Play Store.


Come abbiamo avuto modo di vedere, esistono app per qualsiasi cosa ed, in questo caso, possono rivelarsi davvero utili per tenere sempre a portata di mano un piccolo quadro clinico virtuale sullo stato di salute generale e sui parametri vitali principali.


Ovviamente, si tratta di strumenti caserecci non paragonabili a quelli medici. Il consiglio è sempre quello di rivolgerti ad un medico o recarti presso il nosocomio più vicino se ti senti male. Le app possono fungere da indicatore per il tuo stato di salute attuale ma non possono in alcun modo sostituire il parere di un medico professionista.


Usale quindi con cautela o divertiti semplicemente a misurare i valori del tuo corpo e tenere uno storico di essi, ma rivolgiti ad una persona competente in caso di bisogno. Queste app, come abbiamo visto, sono utili per monitorare il tuo stato di salute, ti consiglio di provarle tutte ed avere così una panoramica dettagliata sul tuo corpo.

Inflazione: che cos'è e da cosa è provocata

Ven, 07/29/2022 - 09:26


In questo periodo l'aumento dei prezzi ha subito impennate esponenziali a causa di una serie di circostanze poco favorevoli all'economia come i blocchi della produzione causati dalla pandemia e la guerra Russia-Ucraina, la quale ha reso più complesso l'approvvigionamento di alcune materie prime. Il termine inflazione si riferisce proprio all'aumento dei prezzi che stiamo subendo sulla nostra pelle e ha come diretta conseguenza la perdita del potere d'acquisto della moneta.

L'inflazione non è sempre negativa per l'economia, anzi: se risulta contenuta entro certi limiti può essere favorevole per il mercato; per questo motivo la Banca Centrale Europea ha stabilito di mantenere il tasso di inflazione annuo intorno al 2% e, per raggiungere questo obiettivo, crea e immette sul mercato nuova moneta sfruttando i prestiti alle banche e il quantitative easing. Vi state chiedendo cos'è e come funziona il quantitative easing (QE)? Il QE o Alleggerimento Quantitativo è una politica monetaria espansiva attraverso la quale, la BCE stampa nuova moneta e la utilizza per acquistare titoli di stato. 

Che cos'è l'inflazione e cosa significa che la moneta perde potere d'acquisto

L'inflazione consiste in un aumento generalizzato dei prezzi di tutti i beni; le cause di questo aumento, come vedremo fra poco, sono più di una e possono essere accidentali oppure indotte, come nel caso del quantitative easing.

La crescita dell'inflazione porta come diretta conseguenza alla perdita di potere d'acquisto della moneta che, nel nostro caso, è l'Euro. Quando si dice che l'Euro ha perso potere ci si riferisce al fatto che con la stessa quantità di denaro si acquistano quantitativi minori di qualsiasi tipo di bene. Pensiamo ad esempio all'aumento dei prezzi delle bollette oppure della benzina, ma anche a quelli di frutta e verdura; se fino a qualche mese fa con 2 euro si poteva acquistare un chilo di mele, oggi con la stessa somma se ne acquistano 750 grammi o meno.

Ripercussioni dell'inflazione sui risparmi

Un lieve aumento dell'inflazione non comporta, almeno sul breve periodo, gravi conseguenze; in realtà, se si calcola l'aumento lento ma costante che ha avuto luogo negli ultimi anni, ci si rende conto che la moneta ha perso molto potere d'acquisto, ma in modo così graduale da rendere il cambiamento quasi impercettibile.

Nel momento in cui la crescita dell'inflazione si verifica in modo repentino, la situazione può diventare difficile da gestire, soprattutto per chi non dispone di entrate elevate. La perdita del potere d'acquisto si ripercuote immediatamente sui risparmi; pur restando invariato a livello quantitativo, il denaro depositato su un conto corrente o su un conto deposito perde valore e rende più difficile sostenere le spese e accumulare denaro.

Inflazione ed economia

Un'inflazione non troppo elevata e tendenzialmente stabile è, secondo gli esperti del settore, positiva e persino auspicabile in quanto permette un aumento della moneta circolante e consente a tutti di disporne; nel momento in cui l'inflazione sale troppo, il potere d'acquisto dei singoli e dei nuclei familiari si riduce e causa un rallentamento dell'economia, oltre a situazioni di disagio sociale che possono avere ripercussioni negative sull'equilibrio del Paese.

Anche un'inflazione troppo bassa non è ritenuta positiva, in quanto indica un calo della moneta circolante e una maggiore difficoltà a coprire le esigenze economiche di tutta la popolazione; anche in questo caso può verificarsi un blocco dell'economia.

Quali sono le cause dell'inflazione

Oltre alle strategie adottate dalla Banca Centrale Europea per mantenere sempre l'inflazione al di sopra dello 0%, vi sono numerose altre che possono portare a un aumento dei prezzi. Tra questi rientrano:

  • lo squilibrio tra domanda e offerta, con una domanda in crescita e un'offerta che non riesce a soddisfarla


  • l'aumento dei costi di produzione o delle materie prime.

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