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Sindrome respiratoria del Medio Oriente: MERS-CoV

La nuova grave sindrome respiratoria acuta

virus mers-covIl 24 settembre 2012  il virologo egiziano Dr. Ali Mohamed Zaki ha segnalato  per la prima volta la presenza di un virus a Jeddah in Arabia Saudita. Il virus è stato isolato dallo sputo di un uomo di affari saudita di 60 di anni affetto da una polmonite acuta severa e insufficienza renale. Nel maggio 2013 tale virus è stato  chiamarlo MERS-CoV, dall'acronimo di Middle East Respiratory Syndrome Coronavirus.
La MERS (Middle East respiratory syndrome) ed è una grave patologia respiratoria acuta causata da un ceppo di coronavirus, isolato per la prima volta in Arabia Saudita nel 2012 molto simile alla Grave Sindrome Respiratoria Acuta (SARSidentificata in Cina nel 2003.

La malattia, in particolare in Arabia Saudita e negli Emirati, sta acquisendo i caratteri di una piccola epidemia. Da marzo sono inoltre in aumento i casi acquisiti da fonti non umane; tra i principali ‘sospettati’, i cammelli, anche se non sono ancora chiare le modalità di trasmissione diretta o indiretta. Recenti ricerche  indicano però i cammelli come prima origine del focolaio in quanto 

- è stato estratto un campione completo, vivo e contagioso di coronavirus della MERS da due cammelli in Arabia Saudita,  campione che si abbina perfettamente al patogeno rilevato negli esseri umani;
- non ci sono evidenze forti di trasmissione intra-comunitaria del virus, ma potrebbe essere possibile l'esistenza di individui super-diffusori (super-spreader), alcuni pazienti, infatti, inspiegabilmente sembrano trasmettere l'infezione più velocemente di altri. 

Casi sono segnalati in tutto il mondo  e, più in particolare, in Medio Oriente (Giordania, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Yemen), in Africa (Egitto e Tunisia), in Europa (Francia, Germania, Grecia, Italia e Gran Bretagna), in Asia (Malesia, Filippine) e più di recente in Nord America (USA), ma tutti sembrano aver contratto la malattia durante un recente viaggio nei Paesi medio-orientali (Premila Devi J.).

l virus causa, entro 14 giorni dal contatto, tosse, febbre, dispnea, polmonite, grave compromissione dello stato generale e può evolvere rapidamente in insufficienza respiratoria acuta, tale da richiedere il ricovero in rianimazione e l’intubazione. Possono essere presenti anche sintomi gastro-intestinali con diarrea e alcuni pazienti presentano anche insufficienza renale acuta e shock settico: a particolare rischio di esito infausto sono gli anziani, gli immunodepressi e i pazienti affetti da patologie croniche (diabete, cancro, pneumopatia cronica).

L’Arabia Saudita ha diffuso il 4 giugno 2014  un nuovo bilancio dei casi di MERS, con cifre più alte: finora si sono verificati 688 casi di contagio con 282 morti confermate  e quindi con una mortalità superiore al 35% mentre quella dovuta dalla SARS con 800 morti è stata del 10%.  
Il virus MERS è quindi considerato un cugino più letale ma meno trasmissibile del virus SARS.

Una piccola epidemia ospedaliera è stata di recente registrata anche ad Abu Dhabi; 2 casi su tre sono operatori sanitari, compresi alcuni addetti alle ambulanze.
Fonti sanitarie saudite e virologi internazionali hanno affermato che la battaglia dell'Arabia Saudita contro il virus della SARS-like è stata ostacolata dalla scarsa comunicazione, dalla mancanza di responsabilità nei dipartimenti governativi, dall’inadeguata supervisione dello Stato e dall’incapacità di imparare dagli errori del passato. Va però rilevato che questo si è verificato anche nelle migliori cliniche private.

Le cose sono notevolmente migliorate dopo la nomina del nuovo ministro, Adel Fakieh, a fine aprile il quale ha messo in atto misure volte a garantire migliori pratiche di raccolta dei dati e di trasparenza. Le informazioni su ogni caso sembrano più accurate, affidabili e tempestive tanto che il Centro per la ricerca sulle Malattie Infettive dell'Università del Minnesota, ha affermato che le autorità saudite dovrebbero essere elogiate per il loro impegno ad essere più aperte.

Il primo caso di MERS negli Stati Uniti, è stato identificato in un viaggiatore di recente ritornato dall’Arabia Saudita, è stato segnalato al CDC dal Dipartimento della Salute dello Stato dell'Indiana il 1 ° maggio 2014, e confermato da CDC il 2 maggio (Bialek SR.). Un secondo caso di MERS negli Stati Uniti, senza alcun collegamento con il primo, è stato identificato in un viaggiatore proveniente dall’Arabia Saudita ed è stato comunicato al CDC dal Dipartimento della Salute della Florida l’11 Maggio 2014. I due casi sono stati pubblicati dal MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2014 May 16, con lo scopo di avvisare medici, funzionari della sanità ed altri della necessità di considerare l'infezione MERS-CoV in persone che hanno recentemente viaggiato in nazioni della penisola arabica o in nazioni limitrofe (Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar, Oman, Giordania, Kuwait, Yemen, Libano, Iran). Per tale motivo vengono sconsigliati viaggi a scopo turistico in tali zone. La diagnosi viene fatta con la PCR (Reazione a Catena della Polimerasi) su espettorati delle vie respiratorie.

Nel corso di una malattia respiratoria acuta, attribuita a Mers-CoV sulla base della storia della esposizione e dei risultati positivi della PCR e dei test sierologici, un feto è nato morto al secondo trimestre di gestazione: prima caso di feto nato morto da infezione del virus MERS-CoV (Payne DC.).

Per l’elevata mortalità che determina nei soggetti infetti, l’infezione da virus MERS-CoV resta un problema di sanità pubblica serio, soprattutto con l'avvicinarsi del pellegrinaggio dei fedeli verso la Mecca (Fig. 2), nel  prossimo mese di  Ottobre, che ogni mussulmano deve fare almeno una volta nella sua vita, in quanto il focolaio maggiore si trova  in quelle zone e le persone potrebbero rientrare contagiate. Proprio per questo motivo, lo scorso 14 maggio, si è tenuta una riunione di emergenza all’organizzazione mondiale della salute, per discutere sulla pericolosità e lo stato di allerta da adottare nei confronti del Coronavirus.  Per evitare possibili contagi le  autorità arabe hanno invitato tutti i fedeli a prestare la massima attenzione.

Ad oggi si esclude la possibilità di contagio da uomo ad uomo, il virus viene portato dagli animali, principalmente cammelli e forse pipistrelli i quali tramite i loro escrementi diffondono la malattia. Per sapere quali scenari si prospettano  il CDC statunitense (Centers for Disease Control and Prevention) ha già una squadra con partners internazionali per cercare di contenere la diffusione del virus e capirne meglio le dinamiche di diffusione. Sul proprio sito ha anche messo a disposizione una sezione per chiarire eventuali dubbi e rispondere alle domande di tutti (http://www.cdc.gov/coronavirus/mers/faq.html).

pellegrinaggio Mecca

Fig. 2 – Pellegrinaggio alla Mecca

Premila Devi J, et al. Laboratory-confirmed case of Middle East respiratory syndrome coronavirus (MERS-CoV) infection in Malaysia: preparedness and response, April 2014. Euro Surveill. 2014 May 8;19(18).
Bialek SR, et al. First confirmed cases of Middle East respiratory syndrome coronavirus (MERS-CoV) infection in the United States, updated information on the epidemiology of MERS-CoV infection, and
guidance for the public, clinicians, and public health authorities - May 2014. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2014 May 16;63(19):431-36.
Payne DC, et al.  Stillbirth during infection with middle East respiratory syndrome coronavirus. J Infect Dis. 2014 Jun 15;209(12):1870-72.